CUNEO CRONACA - Le elezioni amministrative e referendarie si svolgono nei giorni di domenica 12 giugno, dalle ore 7 alle ore 23 con eventuale turno di ballottaggio per le elezioni del sindaco domenica 26 giugno.

Si vota per eleggere i sindaci e rinnovare le amministrazioni di 19 Comuni della Granda e, contemporaneamente in tutta Italia, per i 5 referendum sulla giustizia che hanno avuto il via libera dalla Corte costituzionale. 

L'ordine di scrutinio, prevede che alle ore 23 della domenica - subito dopo aver completato le operazioni di votazione e quelle di riscontro dei votanti per ogni consultazione - si proceda prima allo spoglio delle schede votate per ciascun referendum. Vengono rinviate alle ore 14 del lunedì le operazioni di scrutinio per le elezioni amministrative.

COME SI VOTA ALLE AMMINISTRATIVE

Nei Comuni superiori a 15 mila abitanti (Cuneo, Mondovì e Savigliano) si può:

- tracciare un solo segno sul rettangolo recante il nominativo di un candidato sindaco, senza cioè segnare alcun contrassegno di lista: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco prescelto;

- tracciare un segno solo sul contrassegno di una delle liste oppure tracciare un segno sia sul nominativo del candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista collegata;

- esprimere un voto disgiunto, tracciando un segno sul nominativo del candidato sindaco ed un altro segno su una delle liste ad esso NON collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista NON collegata.

È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 26 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.

All’eventuale turno di ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno su uno dei due rettangoli contenenti il nominativo del candidato sindaco prescelto. Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata.

Nei Comuni tra 5 mila e 15 mila abitanti (Borgo San Dalmazzo, Racconigi, Bagnolo Piemonte, Barge, Sommariva Bosco) si può:

- tracciare un segno sul nominativo del candidato sindaco o sul contrassegno della lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso, il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato.

È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti si procede ad un turno di ballottaggio domenica 26 giugno tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

Nei Comuni inferiori a 5 mila abitanti (Bene Vagienna, Argentera, Bastia Mondovì, Brossasco, Cravanzana, Demonte, Frabosa Soprana, Monastero Vasco, Monterosso Grana, Rittana, Salmour) il voto si esprime mettendo una X sul candidato sindaco. Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza per un candidato consigliere comunale.

Nei comuni con almeno 5.000 abitanti è possibile esprimere non più di due preferenze per i candidati a consigliere comunale, scrivendone il cognome nelle apposite righe tratteggiate poste al di sotto del contrassegno di lista. In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata.

COME SI VOTA AL REFERENDUM

I quesiti dei referendum saranno cinque e riguarderanno altrettanti punti sul tema della giustizia: legge Severino sull’incandidabilità dopo condanna (scheda di colore rosso), limitazione delle misure cautelari (scheda di colore arancione), separazione delle carriere tra magistrati (scheda di colore giallo), valutazione dei magistrati da parte dei membri laici dei consigli giudiziari (scheda di colore grigio), firme per le candidature al Consiglio superiore della magistratura (scheda di colore verde).

Come per ogni referendum abrogativo, basterà tracciare un segno sulla risposta che si vuole dare (mettere una crocetta sul SI o sul NO) Perché i referendum siano validi è necessario raggiungere il quorum di partecipazione del 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto. (Leggi anche QUI)