CUNEO CRONACA - Anche se si trova a mezz’ora di macchina da Cuneo, Paraloup di Rittina (Valle Stura, provincia di Cuneo) è solo apparentemente una meta sempre raggiungibile da tutti. Chi è già stato a Paraloup lo sa bene, arrivati in prossimità della borgata, il sentiero diventa sconnesso, pietroso, più ripido, rendendo gli spazi e i servizi delle nostre baite difficilmente accessibili non solo a persone con disabilità, ma anche a famiglie con bambini piccoli o a persone anziane, spesso amicizie di lunga data di Paraloup, come testimonia Gastone Cottino, classe 1925, partigiano, presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Nuto Revelli e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nuto Revelli«Sono stato, sin dagli anni in cui ebbero inizio i lavori di recupero e restauro, un assiduo frequentatore della borgata partigiana di Paraloup. Senonché tale frequentazione, del tutto agevole finché mi ha sorretto il vigore delle forze, con l’avanzare dell’età e per i molti ostacoli posti dalla natura dei luoghi è divenuta di fatto impossibile. Ciò non può che creare a me, e a tutti coloro che sono avanti negli anni o afflitti da ridotta o nulla abilità motoria, profondo disagio e frustrazione. Di qui la necessità, per tutti coloro che, trovandosi nelle mie condizioni, hanno Paraloup quale meta abituale e insostituibile per i valori che rappresenta e le memorie che preserva, di realizzare una via di accesso percorribile a chiunque: ripristinando così per tutti, giovani e vecchi visitatori della borgata, una reale situazione di parità». (VOTA QUI)

Proprio con lo spirito di abbattere qualsiasi tipologia di barriera che crea disuguaglianze, e nella convinzione che l’accessibilità sia uno strumento di democrazia, di partecipazione e condivisione, durante il 2021 la Fondazione Nuto Revelli ha creato un prezioso partenariato con il Comune di Rittana, Destination Makers, Celeber, Bike Park Tajare’, Germinale Cooperativa Agricola di Comunità e NEMO – Nuova Economia in Montagna Soc. Coop., da cui è nato il progetto “Paraloup accessibile”. La sfida di questo progetto, coordinato dagli architetti Valeria Cottino, Dario Castellino e Giovanni Barberis, che hanno lavorato al recupero di Paraloup fin dal primo istante, è quella di rendere Paraloup un luogo di cultura e di benessere realmente accessibile, lavorando da qui al 2024 non solo sul miglioramento dell’accessibilità fisica degli spazi, ma anche dell’accessibilità alle attività outdoor e sportive, ai servizi e ai contenuti culturali della borgata e sull’utilizzo di un’informazione e una comunicazione sempre più inclusiva.

L’idea è stata selezionata insieme ad altri 18 progetti della provincia di Cuneo all’interno del bando SpaziOutdoor della Fondazione Crc, nato con l’obiettivo di “creare nuovi percorsi per tutti immersi nella natura”. Per farsi aiutare a scegliere i progetti più meritevoli di finanziamento, la Fondazione Crc coinvolge ora tutta la comunità, che potrà esprimere le sue preferenze attraverso il voto online. 

La variante oggetto dell’intervento (ultimo tratto del sentiero che dal Chiot Rosa sale a borgata Paraloup) metterà a disposizione di tutti una nuova area parcheggio con spazi riservati e colonnine di ricarica elettrica a valle della borgata, da cui partirà un sentiero accessibile e attrezzato che permetterà di raggiungere la terrazza bar-ristorante di Paraloup in modo graduale e in totale autonomia. Seguendo questo percorso, anche le persone con disabilità o con esigenze particolari potranno accedere alla borgata percorrendo un tratto di sentiero pensato per consentire di praticare attività all’aria aperta; il sentiero attraverserà un bosco molto suggestivo e, costeggiando i pascoli e gli orti, consentirà un accesso più dolce anche alle baite foresteria e al teatro della borgata.

Una volta raggiunta la terrazza, si potrà visitare in modo più semplice il cuore della borgata, ovvero il Museo dei Racconti e l’Archivio-cineteca della Fondazione Nuto Revelli, dove il pubblico troverà contenuti storici e artistici fruibili. Il target di riferimento del progetto in oggetto copre tutte le fasce di età, con particolare attenzione al pubblico amante delle attività all’aria aperta con disabilità ed esigenze speciali, ad anziani e famiglie con bambini. In senso più ampio, persone che scelgono di percorrere la variante di accesso alla borgata Paraloup per una piacevole passeggiata nel bosco e fruire a 360° degli spazi e dei contenuti del centro culturale. Grazie a questi primi interventi, tutte le persone potranno accedere in modo più semplice al cuore della borgata e fruire a 360° degli spazi e dei contenuti del centro culturale.

(Gastone Cottino in Fondazione Nuto Revelli | Immagine: © Archivio Fondazione Nuto Revelli)