Peggiora la situazione idrogeologica in Piemonte, dove le previsioni del Centro funzionale di Arpa segnalano, a causa della persistenza del maltempo, il passaggio all’allerta rossa nelle zone a nord nelle valli Sesia, Cervo e Chiusella, Orco, Lanzo, bassa valle di Susa e Sangone, nelle province di Biella, Vercelli e Torino e nella fascia a sud compresa tra le valli Tanaro, Belbo e Bormida, tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo. Allerta arancione nel resto della regione, ad esclusione delle Valli Maira, Varaita e Stura (Cuneo), dove si segnala un’allerta gialla.

Il coordinamento territoriale di Protezione civile di Cuneo invita la popolazione "a muoversi solo se strettamente necessario". Sono attese esondazioni dei corsi d’acqua, con allagamenti anche estesi, frane diffuse anche di dimensioni importanti. Il Belbo a Santo Stefano (Cuneo) ha raggiunto il livello di guardia. Nell’Alessandrino, il Bormida e l’Orba hanno già superato la soglia di pericolo. Domani si prevede una situazione critica del Po, tra Torino e Crescentino. I presidi regionali hanno distribuito quasi 6000 sacchetti di sabbia per la protezione passiva di fiumi e torrenti.

Già da questa mattina sono state osservate valanghe di piccole e medie dimensioni, soprattutto di neve umida o bagnata al di sotto dei 2200 metri di quota. E' previsto un rapido aumento dell'attività valanghiva spontanea su tutta la regione, con valanghe di dimensioni grandi o molto grandi che potranno raggiungere le zone antropizzate ed interferire con la viabilità e le infrastrutture di fondovalle. In particolare sulle Alpi Pennine e Alpi Graie, dove i quantitativi attesi sono particolarmente abbondanti, le valanghe saranno più diffuse e di maggiori dimensioni.

Da domani pomeriggio lo spostamento della perturbazione verso sudest favorirà un lento miglioramento delle condizioni meteorologiche sulla nostra regione, con una progressiva attenuazione dei fenomeni dalla tarda serata. Condizioni più stabili solo dalle ore centrali di lunedì.

La Sala Operativa della Protezione civile di corso Marche 79 a Torino rimarrà aperta h24 per monitorare e gestire l’evento, fino al termine dell’emergenza. I volontari continuano a lavorare sul territorio, sia quelli dei gruppi comunali, sia quelli del Coordinamento regionale, del Corpo Aib e dell’Associazione nazionale Alpini.

Si invitano i cittadini ad adottare le buone pratiche di autoprotezione in caso di forti temporali (clicca QUI), alluvioni (clicca QUI) o allerta neve (clicca QUI) e a seguire l’evoluzione del maltempo sui siti, cliccando QUI.

(Nella foto: neve al Tenda al confine con la Francia)