Bollettino Arpa Piemonte, ore 13 di domenica 24 novembre: "L’area depressionaria di origine atlantica, responsabile delle intese precipitazioni di ieri, ed il minimo al suolo ad essa associato, si posizionano sul mare ad ovest di Corsica e Sardegna. Questa configurazione meteorologica determina la persistenza di forti correnti da sudest al confine con la Liguria e da est-nordest sulle pianure piemontesi, mantenendo precipitazioni diffuse su tutta la nostra regione.

Con le nevicate di forte intensità che interessano le Alpi Piemontesi da venerdì si misurano apporti complessivi di neve fresca, a 2000m, di 90-130cm su tutto l’arco alpino, con quantitativi maggiori (fino a 140-170cm) su Alpi Pennine, Alpi Graie e Alpi Marittime e quantitativi inferiori (50-100cm) sulle Alpi Cozie.

La quota delle nevicate, sui 1100-1300m, è scesa fino a 800-900m nelle valli più strette e, sotto i rovesci nevosi più intensi nelle Alpi Pennine e Alpi Marittime, si è attestata sui 1400-1600m nelle zone più esposte sulla pianura e ai flussi da Sud-Est in quota su Alpi Liguri e sui settori prealpini. 

L’attività valanghiva spontanea è stata intensa dal pomeriggio di ieri con molte valanghe di medie e grandi dimensioni, di neve umida o bagnata, che hanno raggiunto in numerosi casi la viabilità di fondovalle.
Dai bacini di accumulo alle quote più elevate si sono staccate grandi valanghe che sono scese lungo i percorsi abituali fino al di sotto delle zone innevate.

Corsi d'acqua. Nel settore sud-occidentale i livelli idrometrici di Bormida e Belbo permangono al di sopra del livello di pericolo e sono attesi in diminuzione nel corso della giornata. Il fiume Tanaro si mantiene al di sopra del livello di pericolo nella sezione di Montecastello (AL). Le intense precipitazioni registrate nel torinese hanno determinato un sostanziale incremento dei livelli dei corsi idrici del reticolo secondario e in particolare dei torrenti Malone e Chisola, che si mantengono al di sopra del livello di pericolo. Il fiume Po, crescita, ha raggiunto il livello di guardia in tutte le sezioni. Nel cuneese si mantengono al di sopra del livello di guardia il Ghiandone e il Varaita. Nel vercellese resta al di sopra della soglia di guardia il torrente Cervo. Il laghi d'Orta e Maggiore sono in ulteriore incremento.

 

Previsioni. Per le prossime ore sono ancora attese precipitazioni diffuse su tutta la regione. La rotazione dei venti da nordest a tutte le quote determina però una persistenza dei fenomeni sulle aree pedemontane occidentali e sudoccidentali, dal biellese al cuneese, dove ci aspettiamo valori ancora forti o localmente molto forti. Attenuazione delle piogge sulla parte più orientale del Piemonte con valori generalmente deboli o al più localmente moderati.

La quota neve tende a rialzarsi fino a 1700-1800 m. Sono ancora attese molte valanghe spontanee di dimensioni medie e grandi dimensioni, di neve umida o bagnata al di sotto dei 2000-2200m, che potranno raggiungere anche le zone antropizzate ed interferire con la viabilità e le infrastrutture di fondovalle. Oltre tali quote sono possibili valanghe di neve asciutta, a debole coesione e a lastroni.

Sui settori nordoccidentali e su quelli al confine con la Liguria, dove i quantitativi di neve recente sono particolarmente abbondanti, le valanghe saranno più diffuse e di maggiori dimensioni.

Previsioni corsi d'acqua. Per le prossime ore il persistere delle precipitazioni sulle pianure del Torinese e cuneesedeterminerà livelli stazionari o in ulteriore crescita nei corsi d’acqua minori che, localmente, supereranno la soglia di pericolo.

Le precipitazioni registrate e il contributo degli affluenti determineranno un ulteriore incremento dei livelli lungo l’asta del Po, con valori prossimi al livello di pericolo nelle sezioni da Carignano (TO) a Crescentino (VC).

 

Il Tanaro potrà raggiungere livelli prossimi alla soglia di pericolo nella sezione di Farigliano (CN) mentre si manterrà al di sotto di tale soglia nelle sezioni a valle fino a Masio (AL). 

Il Tanaro a Montecastello (AL) e la Bormida ad Alessandria si manterranno oltre la soglia di pericolo e sono previsti in diminuzione dalla giornata di domani.

Si prevede un ulteriore incremento del livello dei laghi, con il raggiungimento del livello di guardia per il lago Maggiore.

Per i dettagli si invita alla consultazione del Bollettino delle Piene e dei prossimi aggiornamenti".

Restano validi per Mondovì gli inviti alla massima prudenza e ad evitare gli spostamenti, se non strettamente necessari. Il torrente Ellero ha raggiunto il picco di altezza questa mattina alle ore 7,00, quando ha sfiorato il livello di 2,09 metri. Alle ore 12,00 di oggi il livello si attestava a 1,96 metri. Riaperte al traffico via San Rocchetto e via Vecchia di Cuneo (tratto compreso tra l’ospedale e strada del Mazzucco).  Restano chiuse in entrambi i sensi di marcia la S.P. 120 per Rocca De’ Baldi e la S.P. 237 per Magliano. Gli agenti di Polizia Locale e i volontari di Protezione Civile hanno lavorato tutta la notte per il monitoraggio del territorio e dei corsi d’acqua, che continua tuttora. Per qualsiasi informazione o segnalazione è possibile contattare il Centro Operativo Comunale attivo h24 ai seguenti numeri: 0174.559354 oppure 0174.559355 oppure 0174.559201.

Visto il bollettino dell’Arpa Piemonte delle ore 13:00, che conferma per il territorio comunale di Alba il codice di allerta Rosso per rischio idrogeologico, il Sindaco Carlo Bo ha firmato l’ordinanza di chiusura, lunedì 25 novembre 2019, di tutte le  scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, compresi l’asilo nido comunale e la facoltà universitaria presente in città. Informazioni: Protezione Civile del Comune di Alba - Tel. 0173 292220.

 Ore 15,40: “Arpa Piemonte ha portato la criticità idraulica sul nostro territorio da “elevata” a “moderata”.  

Vista anche la diminuzione dei livelli dei corsi d’acqua principali, il Sindaco Carlo Bo ha pertanto firmato l’ordinanza di riapertura del sottopasso viario di via Piera Cillario.

 

Aggiornamento delle ore 18: "Preso atto che dette condizioni meteorologiche potrebbero determinare, inevitabilmente, rilevanti difficoltà nei collegamenti viari, nonché pericoli per la circolazione stradale, anche in ragione delle forti criticità in atto dalla giornata di ieri sul territorio cuneese, con particolare riguardo alle zone limitrofe alla Liguria;

Considerato che Mondovì è sede di numerosi istituti di istruzione secondaria di secondo grado, frequentati in gran parte da studenti che provengono da comuni del territorio monregalese e cebano e che, nel contesto meteorologico descritto, l’afflusso degli studenti alle scuole appare potenzialmente disagevole e pericoloso anche rispetto alla rete viaria extraurbana, non potendosi garantire le condizioni di sicurezza della viabilità pubblica;

Udito il parere dei Dirigenti scolastici competenti;

Ritenuto opportuno, conseguentemente, disporre:

- la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Mondovì, con sospensione

dell’attività didattica, nella giornata di lunedì 25 novembre 2019, ivi incluse le scuole materne

paritarie, la locale sede del Politecnico di Torino ed il Centro di Formazione Professionale Cebano-Monregalese;

- la chiusura delle palestre comunali e provinciali, nella giornata di lunedì 25 novembre 2019, con

divieto di svolgimento dell’attività sportiva extrascolastica da parte delle associazioni e società autorizzate all’utilizzo"