CUNEO CRONACA - La scuola Edile di Cuneo ha ospitato, nella città di Boves, le selezioni della Macro area Nord Piemonte e Lombardia di Ediltrophy 2022, la gara di arte muraria, nata nel 2008 per promuovere in tutta Italia la formazione nel mondo dell’edilizia, all’insegna del lavorare bene e in sicurezza. Hanno gareggiato sette team composti ciascuno da due muratori e suddivisi in due categorie: Junior e Senior, in base al grado di esperienza dal Piemonte (Torino  - Verbania -  Cuneo) e Lombardia (da Brescia e Cremona).

Ogni squadra ha realizzato in sette ore un barbecue nel proprio stand. Vincitori senior della competizione Massimiliano Scano (48 anni, di Govone) e Taulant Bushati (36, di Verzuolo) della Scuola Edile di Cuneo; la categoria junior ha visto primeggiare Manuel Cassetti e Daniel Facchini, allievi della Scuola Edile di Brescia. Saranno queste le due squadre che prenderanno parte alle finali nazionali in programma a Bologna il 22 ottobre, in occasione dell’ultimo giorno del “Salone internazionale dell’Edilizia”. 

Nella valutazione, i giudici hanno considerato capacità e bravura dei concorrenti e il saper lavorare in sicurezza, uno degli obiettivi principali della manifestazione che ha il patrocinio del ministero del Lavoro ed è stata organizzata da Formedil (l’ente paritetico nazionale per la formazione e la sicurezza) e la Scuola Edile di Cuneo, con il patrocinio di Comune di Boves e comunità montana Alpi del Mare. 

“L’Ediltrophy è nata per sensibilizzare sul tema della sicurezza, mostrare come nascono alcuni degli oggetti che usiamo nella vita ogni giorno e per far capire quali e quante abilità richiede la loro realizzazione – ha evidenziato la direttrice della Scuola, Laura Blua -. Le opere sono state donate alla città di Boves per ringraziare dell’ospitalità ricevuta e verranno utilizzate per abbellire l’area pic-nic dell’invaso di frazione Rivoira”. 

Mentre i concorrenti si cimentavano nella competizione, gli accompagnatori, i dirigenti delle scuole Edili e i vertici nazionali di Formedil hanno seguito al teatro Borelli la lectio magistralis del maestro Franco Giletta, sul “Rinascimento segreto” e nel pomeriggio hanno conosciuto la storia di Boves grazie alla visita alla città a cura di Raffaella Giordano. Nell’ excursus sulle opere della provincia di Cuneo a cura del maestro Giletta un viaggio nell’arte rinascimentale: “L’arte del Rinascimento dalla Lombardia arrivò in Piemonte – commenta il maestro Giletta - e fu un periodo straordinario e irripetibile. Saper fare era qualcosa di importante anche allora. E Leonardo, il più grande genio di tutti i tempi, credeva nel saper fare e nella pratica”.

Dall’epoca più fiorente per l’arte e la creatività, uno stimolo ulteriore ai giovani che frequentano la scuola edile. “Iniziative come questa permettono di dialogare con il territorio e di trasmettere la passione del costruire - Elena Lovera, presidente della Scuola Edile di Cuneo -. Nella nostra scuola si insegna il saper fare, un nobilissimo mestiere: abbiamo l’onore di costruire la bellezza del territorio, un compito che non vale solo per il presente. È la nostra promessa alle generazioni del futuro”.