CUNEO CRONACA - Una vasta area depressionaria di origine polare marittima si protende verso il Mediterraneo occidentale, convogliando sulla nostra regione intense correnti di libeccio in quota e dai quadranti meridionali negli strati più bassi e determinando così tempo in gran parte perturbato per il pomeriggio odierno e la mattinata di venerdì, con fenomeni più intensi a ridosso delle creste alpine e sul settore appenninico.

Migliora a partire da ovest nella mattinata di venerdì - fa sapere Arpa Piemonte nel bollettino odierno - con schiarite nelle ore centrali alternate a annuvolamenti cumuliformi al pomeriggio che potranno dar luogo a rovesci sparsi. Variabile sabato, con momenti soleggiati alternati a rovesci sparsi in giornata. Un nuovo impulso perturbato interesserà la nostra regione domenica in giornata, con precipitazioni sparse fino al pomeriggio, più diffuse dalla serata.

Venerdì 23 febbraio (nell'immagine)

Nuvolosità: inizialmente molto nuvoloso con schiarite al primo mattino nelle valli alpine in estensione alle pianure adiacenti; nuvolosità irregolare dal pomeriggio sulla fascia pedemontana alpina, su zone di pianura e collina e sul basso Piemonte.

Precipitazioni: diffuse in nottata, deboli sul settore occidentale, moderate su quello orientale, localmente forti sull'Alessandrino; in mattinata in generale attenuazione ed esaurimento da ovest, con rovesci sparsi al pomeriggio sulla fascia pedemontana alpina, basso Piemonte e zone di pianura e collina.

Zero termico: in calo in giornata fino ai 1500-1700 metri, intorno ai 1000-1200 metri sui settori alpini tra Alpi Marittime occidentali e Lepontine.

Sabato 24 febbraio

Nuvolosità: soleggiato al mattino con foschie e banchi di nebbia sulle pianure centro-orientali ed addensamenti irregolari tra alto Novarese e Verbano; irregolarmente nuvoloso dal pomeriggio.

Precipitazioni: fino al primo mattino possibili deboli rovesci tra alto Novarese e Verbano; dal pomeriggio rovesci sparsi sulla fascia pedemontana alpina, sul settore appenninico, sul Verbano e sulle pianure orientali, deboli o al più moderati.

Zero termico: in calo fino ai 1100-1300 metri.