CUNEO CRONACA - Fino al 10 marzo 2024, a Biella, presso il Lanificio Maurizio Sella si svolge la mostra SETA. Luoghi e archivi dell’arte serica, un viaggio nelle geografie della seta attraverso documenti, immagini e oggetti conservati negli archivi di enti e imprese che ne conservano l’affascinante storia. La mostra nasce dalla proficua collaborazione tra l’associazione Tacafile di Trivero e la Fondazione Sella di Biella.

Tacafile, nome che richiama il mestiere di attaccafili delle aziende tessili, ha messo a punto un articolato studio volto a unire e confrontare tra loro le diverse realtà seriche diffuse nel nostro Paese che, insieme, concorrono a raccontare la storia di questa eccellenza italiana. È nato così il progetto itinerante Silk and Archives - La Via Verde della Seta, inaugurato nel 2021 con una mostra allestita presso il Filatoio di Caraglio, che presenta gli archivi e i luoghi in cui si è sviluppata la lavorazione serica. Tra i suddetti luoghi rientrano numerose realtà cuneesi e in particolare della Valle Grana. Il Filatoio di Caraglio certamente ma anche, per esempio, la Tessitura Quaglia di Bernezzo che produsse per qualche tempo tessuti per la grande ditta Bemberg di Gozzano.

Fondazione Sella ha aderito al progetto con un duplice intento, da un lato riportare alla luce la storia biellese della seta che, successivamente sorpassata dalla lana, ha avuto molto successo per più di un secolo nella storia locale; dall’altro valorizzare la presenza dell’antico Filatoio da seta del Santuario di Oropa - oggi sede della Fondazione - nel complesso immobiliare Lanificio Maurizio Sella. La mostra si inserisce nel percorso di valorizzazione, a cura della Fondazione, della storia del Lanificio e delle diverse attività produttive che vi si sono susseguite nel corso dei secoli, di cui la tappa precedente è stata la mostra LANA (2021).

L’idea di Marinella Bianco, Raffaella Simonetti e Arduino Rosso ha preso forma nel 2020 con la scoperta, il riordino e la pubblicazione online dell’archivio dei Setifici Manissero di Racconigi, attivi fino agli anni Quaranta del Novecento. Per valorizzarne i contenuti e per narrare la produzione della seta (attività economicamente molto rilevante dall’Ottocento al Novecento) hanno dato vita a un progetto espositivo itinerante che mette in relazione gli attori della seta, gli imprenditori e i musei, al fine di restituire agli studiosi e al pubblico un racconto il più possibile esaustivo costruito grazie alle fonti dirette degli archivi storici e contemporanei. Via via che la mostra si sposta nei principali luoghi della seta, il nucleo originario si arricchisce di storie e materiali, frutto di nuove collaborazioni e conoscenze.

La mostra di Biella, allestita proprio nei locali che anticamente ospitavano il Filatoio di Oropa, filatoio che vide la sua nascita grazie a Giovanni Felice Galleani, padre di quel Galleani che fu l’ideatore del Filatoio di Caraglio, integra la ricerca storica e documentale effettuata da Marinella Bianco e Arduino Rosso con la ricerca documentale di Beatrice Brunetti, responsabile dell’archivio della Fondazione, sul Filatoio di seta e Albergo di Virtù del Santuario di Oropa. Completa la proposta espositiva un approfondimento storico di Danilo Craveia, responsabile di diversi archivi del territorio, compreso quello del Santuario.

La mostra è ricca di oggetti, macchinari, abiti e tessuti di rilevante valore storico raccolti e presentati grazie ad importanti collaborazioni: per l’area cuneese, con Amici della Storia di Racconigi, Comune di Cavallerleone, Parrocchia di Cavallerleone e Camera di commercio.

Il percorso è introdotto dall’installazione site specific dell’artista biellese Michela Cavagna dal titolo Question of matter. Over time a mulberry leaf becomes silk che rappresenta il concetto di trasformazione e ciclicità continua: materiali di scarto si rigenerano per creare un’opera tattile, che nella sua delicatezza è rappresentativa di forza rigenerativa. Un ulteriore approfondimento, prima dell’inizio dell’esposizione, è dedicato alla seta sostenibile grazie alla storia dell’allevamento dei bachi lasciati poi sfarfallare liberamente dai bozzoli, progetto della genovese Monica Biamonti. Il visitatore sarà quindi guidato alla scoperta di alcuni dei più importanti archivi d’impresa e di enti culturali che conservano documenti e oggetti relativi alla storia della seta e alla sua lavorazione.

Sarà mostrato, inoltre, il filmato sul percorso green (perché percorribile a piedi o in bicicletta, guidati da un tracciato GPX) di Silk and Archives – La Via Verde della Seta, alla scoperta dell’archeologia industriale delle numerose filande del territorio cuneese. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Gruppo Sella. Ha ricevuto il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Biella, Città di Biella, ANAI e Camera di Commercio di Cuneo. Associazione Tacafile nasce nel 2009 a Camandona (BI) l’Associazione Culturale ex Asilo Clelia Ferrua e nel 2018 cambia denominazione e sede spostandosi a Pratrivero (Valdilana).

Nell’ottobre del 2010 organizza gli eventi correlati al Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda e in particolare il convegno Memorie in Movimento e la mostra I tessuti sfilano Biella in passerella a Palazzo Ferrero a Biella (www.archivitessili.biella.it), per conto di Provincia di Biella. A partire da questi eventi continua a intrecciare relazioni con le realtà connesse all’ambito del tessile e della moda, organizza conferenze, convegni e mostre. Collabora grazie ad una convenzione con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale (TO) e il Museo Civico di Oleggio (NO). Fondazione Sella raccoglie, conserva e valorizza un vasto archivio documentario, fotografico e iconografico che mette a disposizione degli studiosi e del pubblico, attraverso mostre, convegni, pubblicazioni e attività formative. Fondata nel 1980 e sostenuta da sempre dal Gruppo Sella, ha sede a Biella nell’antico complesso immobiliare che ha conservato il nome di Lanificio Maurizio Sella, vincolato dalla Sovrintendenza come Monumento Nazionale.

Giorni e orari di apertura: sabato e domenica dalle 10 alle 18; martedì dalle 12,30 alle 14,30. Per informazioni clicca QUI.

(Foto tratta dalla pagina Facebook Tacafile_Associazione culturale)