CUNEO CRONACA - Il Coordinamento Donne di Montagna organizza in occasione dell’iniziativa “8 marzo è tutto l’anno”, promossa dall’Assessorato Parità e Antidiscriminazioni della Città di Cuneo, la proiezione del film "Nel cerchio degli uomini" della regista Paola Sangiovanni che interverrà in sala con alcuni dei protagonisti del documentario. L’appuntamento è a Cuneo mercoledì 6 marzo alle 20.30 presso la Sala polivalente CDT (largo Giovanni Barale 1). Ingresso gratuito.

L’evento, organizzato in collaborazione con Associazione Piemonte Movie e Fondazione Nuto Revelli, risponde perfettamente al tema scelto per il 2024 dalla Città di Cuneo - “Viceversa” - che per questo 8 marzo mette al centro l’immedesimazione e la reciprocità: “Una sfida – come sottolineano l’assessora Cristina Clerico e la Sindaca Patrizia Manassero - ai ruoli e ai limiti che convenzioni sociali, stereotipi, privilegi hanno consolidato in millenni di storia umana; l’invito a muoversi oltre i confini delle abitudini, a vedere l’essere umano prima e oltre i corpi, il luogo di nascita, le caratteristiche fisiche”. 

Nel cerchio degli uomini racconta le storie personali e quelle collettive che nascono dalle attività messe in campo dall’omonima associazione fondata a Torino nel 1999, a cominciare dalla scelta fondante, il cerchio di autocoscienza maschile: ma anche il laboratorio nelle scuole con ragazzi e ragazze sugli stereotipi di genere, il centro di ascolto per uomini che agiscono violenza, e un laboratorio e uno spettacolo di Teatro dell’Oppresso sulla maschilità. Con discrezione e curiosità Paola Sangiovanni ha raccolto il senso delle loro esperienze e della loro ricerca di emozioni e di relazioni, con l’altro e con il femminile, un nuovo modo di essere uomini. Nel cerchio degli uomini porta con sé una prospettiva inedita, quella di un gruppo di uomini che con il loro fare e sentire mettono in discussione la cultura patriarcale dall’interno, attraverso una ricerca faticosa e originale di consapevolezza e libertà.

Paola Sangiovanni ha firmato la regia di numerosi documentari. È tra i fondatori della Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté di Roma. Nel suo percorso di ricerca artistica sono ricorrenti il tema della memoria, il rapporto tra la memoria personale e la narrazione storica, collettiva e transgenerazionale; la costruzione dei modelli di genere. Fra i suoi film Staffette (2006) sulla memoria e sull’impegno femminile nella Resistenza in Piemonte, Ragazze, la vita trema (2009) sul movimento femminista degli anni ’70, La linea sottile (2016), in co-regia con Nina Mimica, sulle conseguenze della violenza perpetrata contro le donne nella guerra in ex Jugoslavia. 

La proiezione si inserisce nel calendario 2023-2024 del progetto CIC – Costruire il cambiamento promosso dal CDM - Coordinamento Donne di Montagna e finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha l’obiettivo di generare l’attivazione civica e politica delle donne delle aree interne montane cuneesi, puntando a migliorare la qualità di vita, economica, sociale e culturale delle intere comunità delle “terre alte” partendo dalle donne, fornendo loro opportunità di confronto, di formazione e di empowerment femminile. Il successivo appuntamento è in programma sabato 16 marzo alle 15 presso la Sala delle conferenze del Municipio di Briga Alta, in piazza Pastorelli 1 (frazione di Piaggia) sul tema “Accessibilità e inclusione: ripensare l’accoglienza in un'ottica di genere”. 

CIC - Costruire il cambiamento è un progetto del Coordinamento Donne di Montagna; finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo; realizzato in collaborazione con (in ordine alfabetico) Alleanza nelle Alpi; Fondazione Nuto Revelli; UNCEM Piemonte; YWCA-UCDG onlus.