ROBERTO CROCI - L’agenzia di promozione turistica Atl Cuneo ha conquistato ancora l’attenzione dei numerosi partecipanti all’Eicma, la fiera milanese delle due ruote, una delle più importanti al mondo, oggi affollata anche da produttori del Far East e della Cina. Migliaia di visitatori, dall’8 al 11 novembre alla fiera di Milano-Rho hanno preso d’assalto lo stand, praticamente l’unico che proponeva cosa fare dopo aver acquistato una due ruote.

Quest’anno l’area espositiva, con fotografie degli splendidi paesaggi delle nostre valli, era condivisa con Motor Raid Experience che a gennaio organizza il più grande raduno motociclistico invernale ai piedi del Passo dell’Agnello e con il Villaggio dei Fiori di Sanremo che fa da base verso il mare per la Via del Sale di Limone Piemonte. Ancora una volta l’unione fa la forza e destagionalizza il turismo, vero segreto per il successo. Oltre alle cartoguide dedicate alla Via del Sale, alla Roa Marenca e all’Anello del Monviso, è stata presentata la nuova cartina denominata “L’Intervalliva”: da Alto (in Val Pennavaira) ai confini con la Liguria, a Rucas di Bagnolo Piemonte nella Valle del Po, ai confini del torinese.

“Un unico itinerario attraverso le valli della provincia di Cuneo – ha commentato Paolo Bongioanni, direttore dell'Atl del Cuneese – che si sviluppa lungo 350 chilometri di curve, 13 colli e oltre 9.500 metri di dislivello progressivo. Un nuovo prodotto turistico che qui a Milano, nella sua presentazione ufficiale, ha avuto un boom di richieste”. Il percorso, tutto su asfalto, tocca anche le due Valli di Vico: Corsaglia e Casotto, dove l'Atl ha anche un nuovo info point a San Giacomo di Roburent, punto tappa sull’antica Strada dei Feé, via di transumanza.

Sono quindi tutti tratti dell’antica Roa Marenca, la via commerciale da e verso il mare, antica di oltre 2.000 anni. Come si dice in gergo sportivo, per restare dell’outdoor: Atl Cuneo ha alzato la palla! Ora sta agli enti locali, alle Proloco, agli operatori turistici d’accoglienza "schiacciare la palla" sapendo utilizzare questi percorsi e le loro varianti. Quindi ancora tutto da fare in un mercato (specie straniero) davvero imponente.

Non ci resta che dire davvero: Alè, che i puruma feira!

Roberto Croci