CUNEO CRONACA - “Intervall: tra memoria e realtà sui sentieri delle Terre di Mezzo”, presentato dall’ APS Rete del Buon Cammino di Villafalletto, e “Produire une alimentation saine par des pratiques culturales adaptées à la montagne”, presentato dall’azienda agricola Alpi Culture di Abriès-Ristolas, sono stati selezionati come vincitori della sesta edizione dei Trofei MaB UNESCO. Il primo progetto vuole favorire il potenziamento della pratica delle attività outdoor grazie a creazione, valorizzazione e messa in rete di un itinerario escursionistico intervallivo che permette di collegare Pagno alle colline di Vicoforte, con percorsi di raccordo con gli altri itinerari escursionistici della valle Po-Bronda e il Valle Varaita Trekking. Il secondo si inserisce nelle dinamiche della transizione agroecologica del territorio e prevede il ripristino di terre un tempo coltivate per la produzione di ortaggi e piccoli frutti, creando non solo dinamiche positive in termini di recupero del suolo ma anche in termini di creazione di posti di lavoro.

I due progetti sono stati scelti tra le candidature avanzate, circa una decina, focalizzate sull’obiettivo del miglioramento della relazione tra uomo e natura, alla ricerca del giusto equilibrio tra un ambiente sano e un’economia locale forte. Per favorire la realizzazione dei progetti vengono erogati 1000 euro a ciascuno. Inoltre, i due vincitori dei Trofei MaB UNESCO 2022 potranno beneficiare di sostegno e rinforzo per per le proprie attività attraverso la messa in rete e lo scambio di esperienze tra gli attori del territorio del Monviso e della rete delle Riserve della Biosfera. Questo permetterà a entrambi di realizzare, migliorare e concludere il proprio percorso, valorizzandolo attraverso una forma di comunicazione in grado di condividere le buone pratiche e trasferirle anche ad altri territori. 

«I progetti premiati nel 2022 – dichiara il presidente del Parco del Monviso, Dario Miretti – sono dedicati allo sviluppo turistico e a quello agricolo del territorio transfrontaliero: due diverse linee di intervento che si inseriscono perfettamente in quella che è la natura dei nostri Trofei, orientati verso la tutela del paesaggio e della natura. Ringrazio il Parc Naturel Régional du Queyras, con cui condividiamo l’organizzazione dei Trofei MaB UNESCO della Riserva della Biosfera del Monviso, e la Camera di Commercio di Cuneo che da anni ci supporta nelle azioni di sviluppo territoriale previste dalle progettualità europee».
 
I vincitori saranno premiati lunedì 17 ottobre a Guillestre, nell’ambito della giornata conclusiva della tradizionale Foire agricole de la Saint Luc, evento molto partecipato anche dagli italiani e con il quale si chiude, per consuetudine, la stagione degli scambi transfrontalieri attraverso il Colle dell’Agnello.

Il progetto “Intervall: tra memoria e realtà sui sentieri delle Terre di Mezzo”, presentato dall’ APS Rete del Buon Cammino di Villafalletto, intende creare un legame positivo tra i territori montani e le zone più prospicienti alla pianura mediante lo sviluppo di un itinerario escursionistico, individuato come elemento di raccordo tra territori e di messa in mostra delle peculiarità artistiche e storiche dei territori delle “Terre di mezzo”, località sovente ritenute “di passaggio” tra un comparto turistico ed un altro che invece hanno valenze ragguardevoli. Nell’ambito dei comuni interessati all’itinerario (Pagno, Venasca, Villar San Costanzo, Roccabruna, Carignano, Dronero, Montemale, Rittana, Valloriate, Gaiola, Borgo San Dalmazzo, Roccavione, Robilante, Boves, Chiusa Pesio, Peveragno, Villanova Mondovì, Monastero Vasco, Vicoforte), sono stati individuati sedici posti tappa che serviranno come luogo di ristoro, informazione e assistenza tecnica, sia per gli escursionisti che per i bikers, contribuendo in questo modo a diffondere la cultura dell’escursionismo e delle reti territoriali esistenti. Il progetto ha tre importanti finalità: la salvaguardia del territorio, la valorizzazione degli aspetti storici e culturali, la ricaduta economica per i gestori di posti tappa e degli agricoltori ed artigiani presenti sul territorio. Sostiene inoltre una molteplicità di situazioni territoriali ancora non contaminate e non toccate dal turismo di massa, che hanno necessità di essere preservate e nello stesso tempo essere sostenute nello sviluppo economico legato al turismo outdoor. La collaborazione avviata dall’Associazione vincitrice con il progetto Terres Monviso crea una ulteriore sinergia importante perché si possa individuare un progetto più ampio di valorizzazione del territorio non solo più montano, ma sicuramente delle Terre di mezzo.

Il progetto “Produire une alimentation saine par des pratiques culturales adaptées à la montagne”, presentato dall’azienda agricola Alpi Culture di Abriès-Ristolas, nasce con un chiaro intento ecologico e di messa in pratica di nuove colture interamente certificate biologiche, in un’ottica di rete orientata alla transizione agroecologica del territorio alpino: è stato avviato nel corso del 2021 con un primo insediamento produttivo su un terreno di circa 2.000 metri quadri ed è proseguito nel 2022 con la coltivazione di verdure sotto serra nella stagione invernale e il successivo piantamento di 200 alberi di piccoli frutti. Oltre alla dimensione produttiva, necessaria per la sua sopravvivenza, il progetto prevede anche azioni di comunicazione e l’allestimento di laboratori sperimentali di agroecologia di montagna, la messa in rete di produttori locali con l’obiettivo di migliorare la collaborazione e con l’intento di proporre un mercato agricolo locale. L’intento del progetto è appunto anche quello di alimentare la conoscenza delle pratiche agroecologiche idonee alle elevate quote delle valli di montagna, in particolare attraverso una componente pedagogica da creare. Infine, per parlare in termini di produzione e di realismo economico e alimentare; l’azienda intende coltivare 4.000 metri quadrati in orticoltura per fornire da quattro a cinque mesi all'anno un mercato settimanale, ristoratori locali e una rete di clienti diretti con cesti di ortaggi settimanali e 12.000 metri quadrati in piccoli frutti, per la produzione di sorbetti e la vendita diretta in fresco o in secco.