L’agroalimentare biologico incontra crescenti consensi tra i consumatori e il vino si conferma uno dei principali settori di interesse a livello mondiale. In Italia le superfici vitate biologiche sono triplicate in 10 anni oltrepassando la soglia dei 100.000 ettari, vale a dire oltre il 15% dell’intera vigna tricolore. Il nostro territorio è particolarmente sensibile alla svolta green, come dimostra il fatto che in Piemonte dal 2016 al 2017 le superfici vitate bio siano lievitate del 17%.

Il metodo di produzione biologico è assoggettato ad un rigido sistema di regole e controlli, dettato a livello comunitario e reso applicativo con normative nazionali, recentemente rivedute e modificate. È, perciò, essenziale, per i vitivinicoltori, essere costantemente aggiornati sui nuovi parametri imposti dalla norma, sulle tecniche di conduzione del vigneto e sulle pratiche colturali utili al controllo degli attacchi parassitari, per produrre vino nel rispetto di quei parametri, assicurando la massima qualità.

“Coldiretti Cuneo crede nella conduzione sostenibile e biologica dei vigneti, come elemento di competitività sempre più rilevante - dichiara Franco Ramello, responsabile economico di Coldiretti Cuneo - e si impegna ad assicurare ai nostri produttori l’aggiornamento necessario a districarsi nella corposa e complessa normativa bio”.

La prossima opportunità formativa è in programma lunedì 11 marzo, alle 14, presso il Salone dell’Ufficio Coldiretti di Alba, dove si terrà la sessione Uva e vino biologici, le nuove norme e le tecniche da conoscere per operare con efficacia. Un appuntamento aperto a tutti i produttori vitivinicoli interessati a conoscere la normativa europea e nazionale per la produzione delle uve e del vino biologici e ad approfondire la conduzione del vigneto secondo il protocollo bio.

La partecipazione all’incontro è libera, previa conferma all’indirizzo email vitivinicolo.cn@coldiretti.it.

(Foto Bruno Murialdo)