CUNEO CRONACA - Riceviamo una lettera delle associazioni ambientaliste di Cuneo che è stata inviata anche al sindaco e al presidente del Consiglio comunale: "Abbiamo letto che l’Amministrazione comunale sta pensando di riproporre la festa dell’Illuminata per il prossimo mese di luglio. La cosa ci preoccupa non poco per tutta una serie di motivi. Innanzitutto per l’epidemia da Covid-19 tutt’altro che debellata, anzi in significativo aumento. Organizzare eventi che richiamano migliaia di persone, anche se all’aperto, non ci sembra opportuno. Il sindaco è responsabile della salute pubblica dei cittadini; quindi è essenziale evitare ogni possibile rischio di contagio.

In secondo luogo ci sembra fuori luogo in questo momento di crisi energetica e ambientale proporre un evento che determina un elevato consumo di elettricità. Anzi sarebbe opportuno che il Comune si facesse parte diligente nel ridurre i consumi energetici non solo negli edifici di sua proprietà, ma anche nell’illuminazione pubblica che andrebbe drasticamente ridimensionata. Perché non proporre ai cuneesi nelle calde serate estive di riappropriarsi del buio e ritornare a contemplare le stelle, anche dalla città, un’esperienza sempre molto coinvolgente?

Poi ci chiediamo: l’Illuminata per festeggiare che cosa in questo tragico momento? La pandemia che continua a mietere vittime? La drammatica, inaccettabile guerra nel cuore dell’Europa? La crisi climatica conseguenza dei gas serra che mai come in questo periodo, complice anche la guerra in Ucraina, vengono liberati in atmosfera? Crediamo che l’Amministrazione comunale debba in tutti i modi incentivare il risparmio energetico, là dove è possibile farlo, anche per ragioni educative. Chiediamo al sindaco e a tutta l’Amministrazione comunale di soprassedere su questa inopportuna scelta per il bene e la salute di tutti i cittadini".

Bruno Piacenza, presidente Legambiente Cuneo

Domenico Sanino, presidente Pro Natura Cuneo

Silvio Galfrè, presidente LIPU Cuneo

Albino Gosmar, presidente Cuneo Birding

Alberto Collidà, presidente Italia Nostra Cuneo