CUNEO CRONACA - L’Acit, Associazione Cuneese Innovazione nel Trasporto aderente all’Associazione Nazionale degli autotrasportatori Assotrasporti, approva e sostiene le richieste avanzate dai sindaci di Cuneo, Limone, Vernante, Robilante, Roccavione ed Entracque per il ripristino della viabilità in valle.  

Dopo l’incontro tenutosi a Roma, durante il quale Anas ha presentato due proposte di ripristino del tunnel di Tenda, i sindaci dei comuni interessati e il presidente della Provincia di Cuneo si sono riuniti per definire le richieste da presentare al capo della delegazione italiana che il 5 maggio prossimo incontrerà la delegazione francese.  

Constatato che i lavori di ripristino della viabilità stradale si prolungheranno nel tempo, Acit ritiene indispensabile che venga instaurata una stretta collaborazione con le Autorità francesi per completare i lavori nel minor tempo possibile.  

“Il ripristino della viabilità della strada statale 20 del colle di Tenda è una questione internazionale e Acit, in rappresentanza degli autotrasportatori locali, dà pieno sostegno alle richieste avanzate dai sindaci cuneesi. Auspichiamo che già nell’incontro del 5 maggio 2021 si decida quale progetto sarà portato avanti nei prossimi anni” dichiara Gabriella Tomasi, presidente provinciale Acit. 

“In accordo con quanto dichiarato dai sindaci di Cuneo, Limone, Vernante, Robilante, Roccavione ed Entracque, riteniamo che la scelta del progetto dei lavori di ripristino non sia dettata da questioni meramente economiche, ma che si consideri la realizzazione dell’infrastruttura sotto molteplici aspetti: sicurezza, fruibilità e tempi di realizzazione” afferma Fabrizio Civallero, segretario provinciale Acit. 

“Infine, sosteniamo con forza la necessità di istituire un tavolo di monitoraggio per l’esecuzione dell’opera, possibilmente aperto a tutte le categorie economiche interessate, per seguire da vicino lo stato di avanzamento dei lavori. Tale tavolo dovrà anche seguire l’avanzamento delle nuove opere e, in particolare, la manutenzione di tutte le infrastrutture locali (ponti e gallerie)” aggiunge Tomasi.  

“Come ampiamente sottolineato all’incontro avvenuto a Limone Piemonte lunedì 22 marzo, il colle di Tenda è un’importante via di comunicazione internazionale, la cui chiusura comporta gravi conseguenze per le attività locali. Pertanto, riteniamo che l’autotrasporto e tutte le categorie economiche interessate debbano diventare parte attiva del tavolo di monitoraggio e del confronto per le criticità che, inevitabilmente, si verranno a creare nei prossimi anni” conclude Tomasi.  

“Non dimentichiamo che le nostre aziende sono penalizzate anche dalle limitazioni al traffico pesante vigenti sul versante francese del colle della Maddalena, dal mancato completamento dell’autostrada Asti-Cuneo e dalle difficoltà di percorrenza dei tratti autostradali della Torino-Savona e Genova-Ventimiglia" aggiunge Civallero. 

“A tal proposito, Acit ribadisce la necessità di garantire supporti economici per gli autotrasportatori, gli imprenditori e i professionisti locali e di ridurre la tariffa autostradale sulla tratta Ventimiglia-Savona-Torino" conclude Civallero.  

La proposta di riduzione del pedaggio per le imprese e i professionisti costretti ad allungare il percorso e utilizzare l’autostrada per raggiungere la Liguria e la Francia si inserisce nelle richieste che Assotrasporti, l’associazione nazionale, sta portando avanti sulle infrastrutture. 

(Foto d'Archivio)