CUNEO CRONACA - Da marzo a giugno vanno in scena a Cuneo i numerosi appuntamenti artistici del METS Fest 2023 Music on the (W)edge - Incontri con la creatività digitale. Gli eventi, performance, workshop, presentazioni di dischi, talk con artisti, installazioni e molto altro, riprendono l’esperienza del festival europeo omonimo avviato nel 2022 dal Dipartimento METS (Musica Elettronica & Tecnica del Suono) del Conservatorio Ghedini e individuano ancora una volta Cuneo quale nodo importante di un network basato sulla creatività digitale musicale e non solo. I primi appuntamenti in calendario sono un’installazione di luci, musica e parole nella mostra “SvelArti. Donna, Vita, Libertà!” e il miniconcerto del violoncellista Claudio Pasceri con Cristina Mercuri all’elettronica. «Il “Ghedini” – dichiara il presidente del Conservatorio, Mattia Sismonda – continua nella sua mission di formazione e produzione per il territorio e con il territorio. Con le nuove sinergie e con quelle già consolidate da tempo, sia locali sia internazionali, il Dipartimento METS conferma come la musica possa essere un’arte trasversale e interdisciplinare. Gli appuntamenti in programma, curiosi e interessanti, anticipano la prossima stagione musicale».

La mostra si tiene da sabato 4 a mercoledì 8 marzo presso Palazzo Santa Croce, in via Santa Croce 6, ed è una produzione di IIS Bianchi-Virginio, Collettivo Zaratan con l’intervento del Conservatorio Ghedini e in collaborazione con il Comune di Cuneo nell’ambito della rassegna 8 Marzo è tutto l’anno 2023 - Il viaggio delle donne; è visitabile sabato 4 marzo in orario 17.15-19 e da domenica 5 a mercoledì 8 marzo in orario 16.30-19. Sabato 4 marzo alle ore 16.30 inaugurazione e presentazione ufficiale dell’evento presso il Salone d’Onore del Municipio di Cuneo. Nella mostra, il velo nelle diverse culture diviene spunto per giovani studentesse e studenti del Liceo Artistico e del METS-Conservatorio di Cuneo per riflettere, a partire dall’attualità della situazione iraniana e grazie al contributo di antropologi e storici, sulla condizione femminile, sui diritti e le libertà, attraverso l’arte, oltre gli stereotipi e i pregiudizi. In esposizione opere d’arte plastiche, figurative e multimediali di studentesse e studenti del Liceo Artistico e un’installazione di luci, musica e parole realizzata da questi insieme a studentesse e studenti del METS: in essa sono state utilizzate anche voci di donne e uomini iraniani attualmente residenti in Piemonte, con la collaborazione del rapper iraniano Afshin Allivand, autore anche di un video presente in mostra. La realizzazione delle opere e l’allestimento della mostra è stato coordinato e supervisionato dalle docenti del Liceo Artistico Cristina Saimandi, Carole Peia e Giorgia Dalmasso, con la collaborazione di Alessia Clema e Daniele Guolo, e da Gianluca Verlingieri del Dipartimento METS del Conservatorio.  

Il miniconcerto si svolge giovedì 9 marzo alle ore 18 presso la Sala “Mosca” del Conservatorio Ghedini, in via Roma 19: il violoncellista Claudio Pasceri, tra i solisti più apprezzati della sua generazione, esegue una rivisitazione con live-electronics del “Louange à L’Éternité de Jesus” (Lode all’Eternità di Gesù) del compositore francese Olivier Messiaen scritto tra il 1940 e il 1941 nel campo di concentramento di Görlitz in Germania. Il brano, inserito nella composizione da camera “Quatuor pour la fin du temps”, capolavoro assoluto di Messiaen, è stato rivisitato dalla studentessa di biennio specialistico del Dipartimento METS Cristina Mercuri, che si è basata su una versione realizzata da Messiaen con l’Onde Martenot, uno dei primi sintetizzatori della storia, particolarmente amato e utilizzato dal compositore francese.

A seguire, gli incontri di creatività digitale del METS Fest 2023 Music on the (W)edge, organizzati anche mediante diverse co-produzioni con altre rassegne ed enti, riprendono in aprile.