"Non nascondo la mia preoccupazione per il rinvio dell’esame del dossier relativo alla Asti-Cuneo da parte del Cipe. Durante la visita del marzo scorso nel Cuneese il premier Conte e il ministro ai Trasporti Toninelli avevano annunciato che il Cipe avrebbe esaminato il progetto il 25 marzo. Siamo al 25 luglio e il Cipe lo ha rinviato. Dubito che i cantieri potranno aprire entro l’estate come annunciato da Cirio e Toninelli e temo che i tempi si allungheranno ancora una volta" ha dichiarato il consigliere regionale del Gruppo del Partito democratico Maurizio Marello, già sindaco di Alba.

"Il parere dell’Autorità dei Trasporti sull’opera contiene numerose criticità sulle quali occorre intervenire prima che sia possibile aprire i cantieri – ha proseguito Marello – e soprattutto sembra sconfessare la tesi di Toninelli secondo la quale per procedere agli appalti non serve il via libera dell’Unione europea. Il piano molto probabilmente dovrà acquisire il parere del commissario europeo alla Concorrenza, che è ancora da nominare, e questo fatto dilaterà i tempi. Ricordo che si tratta dello stesso parere che Delrio aveva ottenuto sin dallo scorso anno. Sarebbe bastato proseguire su quella strada e il cantiere sarebbe già partito, invece il governo ha preferito ricominciare tutto dall’inizio".

"Spero che il presidente Cirio abbia ragione quando afferma che è stato fatto un altro passo importante sulla Asti-Cuneo – ha concluso il consigliere Marello – purtroppo riuscirò ad essere ottimista soltanto quando vedrò una ruspa iniziare i lavori nel tratto tra Alba e Verduno".