CUNEO CRONACA - A soli due anni dalle molte rievocazioni e pubblicazioni sull'Italia nella Grande Guerra, l'anniversario dell'intervento del Regno d’Italia, scolpito nella memoria della “Itala gente da le molte vite”, trascorre nell'oblio da parte delle Istituzioni.

 

Quale ne sia la valutazione storiografica, nessuna emergenza giustifica il silenzio su una data comunque centrale nella storia della Nazione italiana.

 

La Consulta dei Senatori del Regno richiama alla riflessione sul XXIV Maggio 1915, premessa dell'unione all'Italia di Trento e Trieste e del conseguimento dei confini vaticinati e additati dall'aurora del Risorgimento e da “Padre Dante”.

 

Il ricordo delle durissime prove sopportate dagli italiani dal XXIV Maggio 1915 alla Vittoria del IV Novembre 1918 è indispensabile per risalire la china: impegno dell'Italia odierna.

 

Confidiamo che esso venga evocato da chi rappresenta lo Stato d'Italia mentre le Frecce Tricolori nei giorni venturi solcheranno i cieli d'Italia.

 

ROMA, 24 maggio 2020

 

Il Presidente della Consulta Aldo A. Mola (nella foto) e il Segretario Gianni Stefano Cuttica