CUNEO CRONACA - "Da lunedì 2 novembre il liceo statale De Amicis di Cuneo trasferirà tutta l’attività didattica a distanza: questa sofferta decisione è stata presa a seguito dell’ennesima comunicazione da parte dell'Asl Cn1 che pone in quarantena passiva circa il 30% dei docenti che impattano sull’organizzazione didattica dell’80% delle classi.

La scelta di non proseguire le attività in presenza - si legge nella nota sul sito dell'istituto - nasce dall’impossibilità di garantire una regolare didattica, ma soprattutto la dovuta vigilanza sugli allievi. Dal mese di giugno abbiamo lavorato senza sosta per rendere la scuola un luogo più che sicuro e attrezzato dal punto di vista tecnologico, e organizzato un orario compatibile con le disposizioni del Cts relative al distanziamento". 

Prosegue così il comunicato: "E’ una misura temporanea che garantisce il proseguimento dell’attività fino al 24 novembre, data di scadenza dell’ultimo Dpcm. L’orario settimanale definitivo, pubblicato sul sito della scuola in data odierna, rimarrà invariato anche per la didattica a distanza. Ogni lezione avrà la durata di 45 minuti per permettere a tutti – studenti e docenti – il dovuto distacco dallo schermo. Ci auguriamo che il nostro sacrificio possa servire a migliorare la situazione" conclude la dirigente Mariella Rulfi.

Anche il liceo "Peano-Pellico" è costretto ad assumere la medesima decisione di sospendere l'attività di didattica in presenza e di trasferire tutta la sua operatività in modalità di didattica digitale integrata, a partire da oggi, venerdì 30 ottobre. "Non eravamo più in grado di sostenere una regolare sorveglianza delle classi a scuola", ha detto il dirigente Alessandro Parola in un videomessaggio. I provvedimenti di quarantena negli ultimi giorni hanno riguardato molte classi e tantissimi docenti (più del 50%).

(Foto scattata all'istituto De Amicis di Cuneo durante i primi giorni di chiusura della scuola a marzo)