In merito alla questione da tempo aperta sul ponte dell'Olla in Valle Stura (provincia di Cuneo), Anas ha risposto alla nuova sollecitazione inviata la settimana scorsa dal sindaco di Gaiola Fabrizio Biolé sulla situazione del ponte e sulla programmazione di eventuali interventi sul manufatto.

"Naturalmente sono felice che vi sia stata una risposta - ha commentato il sindaco Fabrizio Biolé - e non ho motivo di mettere in dubbio le rassicurazioni inoltrate dall'ingegnere sulla mancanza di un comportamento anomalo del manufatto. Faccio però un paio di osservazioni, una di metodo ed una di merito.

Per prima cosa constato che dopo più di 14 mesi non sappiamo, io, il territorio, i fruitori della Statale 21, il dettaglio delle tempistiche previste per gli interventi che comunque, a quanto pare, sono ritenuti necessari. Inoltre se, come sottolineato nella risposta di Anas, le fessurazioni localizzate sono "dovute al normale degrado dei materiali", non mi spiego la abnorme differenza tra la parte del ponte interessata dalle fessurazioni, nella quale in pratica le crepe profonde, alte diversi metri, sono localizzate sul lato piano e sul lato curvo di una singola arcata e la rimanente struttura, praticamente intatta.

Da ultimo sembra che nella stringata risposta non si sia tenuto conto degli episodi - non così rari - del distacco recente anche di interi mattoni, il quale è naturalmente non normale nel caso di una corretta manutenzione ordinaria, e oltremodo pericoloso, sia per chi frequenta la sentieristica sottostante a piedi o in bicicletta (il tratto fa parte del Bike Park Tajarè), sia per le centinaia di canoisti e fruitori del fiume".

Di seguito, il contenuto della lettera inviata da Anas all'Amministrazione comunale di Gaiola:

"In riscontro alla corrispondenza intercorsa con codesta Amministrazione comunale in merito all'opera in oggetto, si conferma quanto già comunicato precedentemente che dalle ispezioni, accertamenti, indagini e prove dinamiche eseguite dal personale Anas e dal consulente del Politecnico di Milano non si è riscontrato comportamento numero del ponte; per cui non è stato adottato nessun provvedimento di limitazione. Le fessurazioni localizzate presenti sono dovuti al normale degrado dei materiali, correlato alla vetustà dell'opera e si conferma che è in programma l'esecuzione di interventi di ripristini localizzati e prove di carico statiche".