Il progetto di ripristino e valorizzazione del parco e di una parte delle sale dell'ex convento dei Cappuccini di Busca (Cuneo), avviato nel 2012, ha raggiunto un traguardo importante con l'inaugurazione delle prime aree operative sotto il nome di "Parco Museo dell'Ingenio", che ha appena compiuto un anno e quattro mesi.

Il lavoro è stato lungo, ma con l'aiuto di volontari ed il sostegno della Compagnia di San Paolo e del Comune di Busca si è potuto restituire alla città ed ai turisti uno spazio di socialità e di cultura importante ed apprezzatissimo dalle famiglie, scrigno di bei ricordi per molti.

"In questo primo anno - spiega l'associazione Ingenium APS - abbiamo avuto il piacere di accogliere più di 2000 visitatori, per la maggior parte buschesi o di città limitrofe, ma con alcuni arrivi anche dalla Francia, dall'Emilia-Romagna, dal Veneto, dalla Liguria e dal torinese. Ospiti di ogni età sono passati a curiosare nella sala dedicata al cinema e alla fotografia, tra le miniature, i macchinari d'epoca e i merletti a tombolo: gruppi di oratori, centri diurni, case di riposo, associazioni... ma soprattutto tante famiglie che sono tornate spesso per godersi il parco ed i trenini. Tra le iniziative ospitate, ricordiamo il lancio delle mongolfiere per la giornata della meteorologia, lo spettacolo teatrale legato a Mirabilia, l'assemblea annuale di Arproma e la bellissima festa interculturale "A tavola col mondo", frutto della collaborazione tra numerose associazioni cittadine".

Le mostre annuali di Ingenium sono state invece dedicate ai mondi incantati di carta realizzati dall'artista Prezzemolo con i paperoles, ed al suggestivo presepe in legno ad altezza naturale nel parco, in aggiunta ad altri presepi in mostra nelle sale interne.

"Vogliamo ringraziare - prosegue l'associazione - l'architetto Mario Brunetti di Villanova Solaro, l'azienda Sedamyl per la sua generosità e tutti coloro che ci hanno sostenuto con donazioni, ore di volontariato, tesseramenti, 5x1000 e cessioni e prestiti di macchinari: avete fatto un grande e apprezzato regalo alla città e a chi la visita".

Quanto realizzato finora, però, è solo un primo tassello di un grande sogno che prevede ancora tanti progetti, tra i quali un ostello, un museo del giocattolo, un'area gioco attrezzata nel parco, un giardino dei semplici e, soprattutto, un'area espositiva esterna che permetta di mostrare i tanti macchinari d'epoca artigianali, industriali e agricoli attualmente in magazzino.