A Ostana (Cuneo) domenica 7 aprile verrà inaugurata la panetteria "Quel Po di pan". Riapre un panificio dopo quarant'anni e al taglio del nastro ci saranno anche i vertici di Uncem, il presidente della Delegazione regionale Lido Riba e il presidente nazionale Marco Bussone.

"Quel Po di Pan" nasce dal sogno di Flavio e Chiara, due giovani originari di Carmagnola, che nel 2017 hanno preso la coraggiosa decisione di trasferirsi per avviare la propria attività. La panetteria aprirà nella borgata Villa, all’interno del nuovo edificio comunale "Casa del Welfare alpino", una struttura che già si configura come nuovo modello di architettura alpina, progettata dal Politecnico di Torino, Istituto di Architettura montana, e realizzata grazie al bando "6000 campanili" indetto dal Ministero delle Infrastrutture.

La giornata del 7 aprile sarà anche l'occasione per presentare alla comunità i nuovi scenari che si stanno aprendo nel paese e riflettere sulle nuove prospettive e possibilità del vivere in montagna. Alle 14,30, presso il salone comunale, si terrà infatti un convegno, in cui saranno gli stessi protagonisti a raccontare i propri progetti in corso di realizzazione sul territorio comunale. Verrà approfondito il progetto "Ambornetti", un resort turistico autosufficiente, con annesse attività agricole situato nell'omonima borgata a 1600 metri di altitudine; il progetto "Founç", una piccola borgata che si trasformerà in struttura ricettiva e infrastruttura culturale (ostello, biblioteca e mini-appartamenti attrezzati).

Sarà poi la volta del Centro benessere inserito nell'edificio caratterizzato dall'autosufficienza energetica e dall'uso strutturale della pietra e del "Monviso Institute", situato al Serre Lamboi e destinato ad attività formative sul tema della sostenibilità. Sarà poi presentato il futuro centro per lo Studio dei Fiumi Alpini di Ostana, una struttura di ricerca nata dalla collaborazione tra il Parco del Monviso e le università piemontesi e recentemente finanziata dal progetto Interreg Alcotra Terres Monviso. Concluderà Flavio Appendino con la sua panetteria "Quel Po di Pan".

Alle 16,30 alla panetteria (in borgata Villa 27) il taglio del nastro e la degustazione dei prodotti da forno. "È particolarmente significativo che riapra una panetteria - spiegano Lido Riba e Marco Bussone - Ostana non aveva più un tessuto commerciale, come altri 90 Comuni piemontesi fino a dieci anni fa non aveva più un negozio e un bar. Grazie a precise politiche pubbliche di sviluppo locale guidate dall'Amministrazione targata Giacomo Lombardo, oggi torna ad avere anche un panificio. È un ottimo segnale per tutto il sistema-montagna piemontese e anche nazionale. Dopo decenni di marginalità voluta dai centri urbani e da troppe logiche culturali da salotto, i nostri territori sono nuovamente al centro di sviluppo, innovazione, creazione di impresa, welfare moderno. Si possono creare posti di lavoro e i Comuni in questo muovono percorsi decisivi, con investimenti mirati e soprattutto una chiara strategia di sviluppo. Ostana è un modello, ma non è certo sola. Decine di altri centri alpini e appenninici stanno avviando virtuosi percorsi di crescita. Uncem si segue e li accompagna".

(Foto dalla pagina Facebook della nuova panetteria "Quel Po di Pan")