CUNEO CRONACA - Sia in piazza che sui social, si è creata una community a favore della scuola in presenza. E' composta da genitori, insegnanti ed educatori che vogliono ribadire il diritto all'apprendimento e alla socializzazione, ciò che in parte è mancato in questi mesi di restrizioni che hanno colpito in particolar modo l'istruzione. 

A Cuneo quasi un centinaio di persone si sono autoconvocate attraverso i social e si sono riunite per protestare, davanti al Comune di Cuneo, contro il ritorno alla didattica a distanza da lunedì, quando chiuderanno tutte le scuole, dall'Infanzia all'Università, esclusi nidi e micronidi. (Leggi QUI)

"Avreste dovuto capire quanto è importante alzare la mano e dire "Maestra, non ho capito!" (...) E invece torniamo dietro a un computer", riflette una maestra sulla pagina Facebook "Scuole Aperte Cuneo", di cui fanno parte alcune prof "ribelli" che probabilmente da lunedì riprenderanno a fare lezione all'aperto.

Intanto per lunedì 8 marzo, alle 8,10, è in programma un secondo flash mob "No alla Dad" a Busca, in via Carletto Michelis 2. Il manifesto diffuso dalla community sui social invita a unirsi "non davanti ai pc, ma davanti alla scuola, per far sentire la nostra voce e quella degli studenti".  

(Foto tratte dalla pagina Facebook "Scuole Aperte Cuneo")