FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Sono le 7,40, mi trovo in piazza Roma, di fronte alla fermata dell'autobus, uno dei tanti punti di incontro per partecipare a "Pedibus": evento ormai consolidato a Bra, in provincia di Cuneo. Consiste nell'appuntamento in vari punti della città da cui parte una spedizione di alunni di tutte le sette scuole primarie di Bra, che a piedi raggiungeranno le classi. A guidarli nei percorsi prestabiliti e a prendersene cura, insegnanti, genitori, e anche volontari.

Tuttavia questo iniziato lunedi e che si protrarrà solo fino a giovedi 19 settembre, è un Pedibus allargato, ma sperimentale, perchè inserito nella "Settimana europea della mobilità sostenibile", a cui aderisce la città, insieme ad altri 52 comuni in tutta Italia. Bra è percorsa da una lunga fila colorata di zainetti, troller, cappellini, giacche a vento, che si snoda per raggiungere gli istituti scolastici.

Ci muoviamo tra il vociare allegro di bimbi che mentre camminano a passo svelto si dimenticano della levataccia mattutina: lavarsi, vestirsi e colazione, per entrare puntuali in classe per le otto. Durante il tragitto si conoscono e chiacchierano con altri bimbi, pur frequentando classi differenti. E' un'occasione, per loro, di stare assieme e vivere quel percorso all'aria aperta, anziché chiusi in auto tra il traffico congestionato.

Un aspetto educativo per tutti, usare meno l'auto: circolare a piedi o anche in bici, quanto potrebbe rendere la città più vivibile, meno caotica e soprattutto meno inquinata dai gas di scarico delle auto! Provare a cambiare abitudini dovrebbe essere semplice, invece spesso è difficile da mettere in pratica. E' una sorta di paura, quasi, tuttavia a ben riflettere, la vera paura dovrebbe essere di non fermarci in tempo, anche con ciò che pare un piccolo contributo, ma così importante per la salvezza del nostro pianeta.

Laura Reacalenda, volontaria del servizio civico e veterana del Pedibus, commenta: "E' un bel momento da condividere. Camminando si ripassano le tabelline, i maschietti, sotto i porticipi di via Principi, fanno la gara di corsa, e poi coinvolgono anche le femminucce. I bimbi sono contenti di vivere momenti di incontro che si rinnovano ogni giorno, con esperienze e amicizie nuove. Basta poco a coinvolgerli, a volte distribuire una caramella, un lecca lecca, piccole cose che rallegrano e mettono di buon umore. Si salutano con l'appuntamento per l'indomani: ci vediamo a Pedibus! Sono cose importanti, che forse dobbiamo ricordare anche noi adulti: prendersi il tempo di socializzare e camminando c'è più occasione di incontro"

Incrocio Cristina Banchio, referente dell'Ufficio Mobilità Sostenibile, mentre proviene da un altro punto di incontro, organizza e fa da liaison tra genitori e volontari. "E' uno strumento educativo - commenta - c'è un impegno a favore della scuola, che prevede la compartecipazione tra scuola, comune e famiglie. Le linee sperimentali nella Settimana della Mobilità Sostenibile restaranno attive solo se saranno sufficienti gli accompagnatori adulti per ogni linea, fino alla fine dell'anno".

Intanto raggiungiamo la scuola primaria "Levi Montalcini": siamo in perfetto orario, i bimbi si salutano, i genitori si fermano ancora a fare quattro chiacchiere e c'è anche il tempo per un caffè, per conoscersi meglio e scambiarsi i propri contatti. Da cosa nasce cosa, ci si può incontrare e conoscere anche accompagnando nel tragitto a piedi i bimbi a scuola.

Fiorella Avalle Nemolis