CUNEO CRONACA - Un bosco dentro ad una chiesa. Con l’installazione artistica di Paolo Scoglio riapre, in occasione di START /Storia e ARTe Saluzzo, la Chiesa di Santa Maria della Stella. La casa delle monache di clausura di Rifreddo, recuperata dopo un lungo stato di degrado ed abbandono, è diventata la nuova sede della Fondazione CrSaluzzo (nell’ex sagrestia) e una sala multimediale che utilizza le più avanzate tecnologie 3D, con un centro congressi (nel coro monacale).

Sotto la volta affrescata della sconsacrata Chiesa di Santa Maria della Stella, detta anche del Sacro Cuore di Gesù o Croce Rossa, ha trovato posto un piccolo bosco di alberi adulti di diverse altezze collegato, attraverso elettrodi, a 4 totem digitali posizionati agli angoli della chiesa che decodificano i segnali elettrici in suoni e diagrammi sonori. Gli alberi parlano perché il bosco è vivo: gli elettrodi rilevano infatti centinaia di stimoli elettrici dovuti alle più svariate sollecitazioni, dal movimento delle foglie al vento, fino alla crescita delle radici. Questi stimoli elettrici vengono decodificati affinché gli umani possano percepire la "voce" del bosco.

Saluzzo, la città marchionale ai piedi del Monviso, fino al 22 novembre diventa la capitale dell’arte di ogni tempo, un contenitore di storia e di storie, di arte e di bellezza, di antiquariato ed eccellenze, di artigianato e di contaminazioni, tra tradizione ed  innovazione, in uno dei dieci borghi più belli d’Italia. Per la sua quarta edizione, Start con il tema “Rivoluzione!” vuole raccontare il cambiamento.

Paolo Scoglio. Architetto design manager dello studio The ne(s)t, è coordinatore di un team di professionisti specializzato nella progettazione di architetture in simbiosi con la natura. Vanta numerose collaborazioni internazionali con studi di progettazione ed aziende leader nella prefabbricazione multi-materica più innovativa. Da più di dieci anni progetta e realizza case sugli alberi in Italia e all’estero, per clienti privati, operatori turistici e pubbliche amministrazioni. Docente allo IED, Istituto Europeo di Design per il Master in Smart Buildings and Sustainable Design, docente di Composizione Architettonica, Tecnologia, Architettura degli Interni ed Allestimento al Politecnico di Torino, definisce le sue architetture “dispositivi naturali” caratterizzati dalla simbiosi totale con l’ambiente, dalla reversibilità totale sul paesaggio, da destinazioni d’uso legate ad un’utenza temporanea “short stay, smart living”: spazi unici in cui l’high tech si accosta ai materiali naturali.

Chiesa di Santa Maria della Stella. La Chiesa di Santa Maria della Stella è il compimento di un lungo percorso di restauro che ha portato al completo recupero di un complesso di edifici settecenteschi di notevole interesse storico-artistico, da anni in stato di abbandono, e contemporaneamente la realizzazione di una struttura multifunzionale per la comunità del territorio saluzzese, in grado di offrire ampi spazi e servizi per ospitare manifestazioni, rappresentazioni, allestimenti museali, rassegne, teleconferenze. Le importanti e complesse operazioni di restauro sono state concepite per la creazione di ambienti modulati e flessibili, con possibilità di uso separato rispetto agli uffici operativi della Fondazione.

(Foto di Chiara Bruno)