Scrive "pillole" tutto l'anno e anche per Natale Enrica Tavecchio Fulcheri alias Nonna Ciccia riserva un po' della sua saggezza per fare gli auguri agli amici e ai suoi affezionati lettori.

La professoressa di Pianfei (Cuneo) autrice del libro edito da Araba Fenice Le pillole di Nonna Ciccia, raccolta di aforismi che rivolge ai "grandi" della Terra, per farlo ha scritto una poesia sul valore dell'amicizia, rivolta a conoscenti e amici vicini e lontani.

"Tu che ne dici, o Signore, se in questo Natale faccio un bell’albero dentro il mio cuore e ci attacco, invece dei regali, i nomi di tutti i miei amici?

Gli amici lontani e vicini, gli antichi e i nuovi.

Quelli che vedo tutti giorni e quelli che vedo di rado.

Quelli che ricordo sempre e quelli che alle volte restano dimenticati.

Quelli costanti e quelli intermittenti.

Quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre.

Quelli che senza volerlo mi hanno fatto soffrire.

Quelli che conosco profondamente e quelli dei quali conosco solo le apparenze.

Quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto.

I miei amici semplici e i miei amici importanti.

I nomi di tutti quelli che sono già passati nella mia vita.

Un albero con radici molto profonde, perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore.

Un albero dai rami molto grandi perché i nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti.

Un albero con un’ombra molto gradevole perché la nostra amicizia sia un momento di riposo durante le lotte della vita".

Nonna Ciccia