Il progetto trAILs - Alpine Industrial Landascapes Transformation è stato finanziato dall’Unione Europea nel 2018, nell’ambito del programma di cooperazione territoriale Interreg Spazio Alpino, attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Nel Programma Interreg, attori nazionali, regionali e locali collaborano a livello transnazionale in diversi progetti, con una visione comune: supportare uno sviluppo regionale sostenibile, con particolare riferimento alla regione alpina. Contribuendo alla strategia EU 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, fornisce agli stakeholder un contesto per sviluppare, testare, implementare e coordinare nuove idee.

Il programma interessa un'area di quasi 450.000 km quadrati e una popolazione di circa 70 milioni di persone, rappresentando una delle regioni più diversificate d'Europa. Uno dei fenomeni che maggiormente incide nelle regioni alpine e montane è la progressiva dismissione industriale determinata da molteplici ragioni (le conseguenze dei processi di globalizzazione e delocalizzazione, lo sfruttamento e l’esaurimento delle risorse naturali, le trasformazioni del mercato del lavoro). Il progetto trAILs intende indagare questi fenomeni attraverso una prospettiva multidisciplinare, sia in chiave di ricerca scientifica che di cooperazione locale allo sviluppo, con il precipuo intento di coinvolgere le comunità locali interessate da fenomeni comparabili di trasformazione postindustriale, favorire la reciproca conoscenza e lo scambio di esperienze e sviluppare e testare strategie sostenibili di trasformazione dei siti industriali dismessi.

Il capofila del progetto è la cattedra di Architettura del paesaggio della Technische Universität di Monaco di Baviera, diretta dal prof. Udo Weilacher. Sono partner del progetto per l’Italia, oltre all’Università di Verona, il Politecnico di Milano e il consorzio Lamoro – Langhe, Monferrato e Roero di Asti. Per l’Austria partecipano Technische Universität di Vienna e Verein Steirische Eisenstrasse; BSC, Univerza v Ljubljani, Poslovno podporni Center di Kranj e E-Zavod di Ptuj, per la Slovenia; il Conseil d’Architecture, d’Urbanisme et de l’Environnement de Vaucluse, per la Francia. Sono, infine, osservatori del progetto, il Ministero dell’ambiente sloveno, il Ministero dell’interno di Baviera, Regione Lombardia, Regione Piemonte, Région Auvergne-Rhône Alpes, Régione Provence-Alpes-Côte d’Azur, Union Régionale CAUE AURA, Comunità Montana Valle Seriana, Segretariato permanente per la Convenzione delle Alpi, Politecnico federale di Zurigo, Università di Graz, CIPRA International, Erz und Eisen Regionalentwicklungs Gmbh – LAG Steirische Eisenstrasse, Esri Deutschland GmbH, Comune di Leoben e TICCIH di Vienna.

Nell’ambito del progetto trAILs, sono stati individuati quattro siti pilota nell’arco alpino che rappresentano realtà peculiari per i processi di trasformazione industriale in cui sono coinvolti: Eisenerz (Austria), La Roche de Rame (Francia), Borgo San Dalmazzo – Valdieri (provincia di Cuneo, Italia) e Trzic (Slovenia). In questi Comuni sarà possibile sperimentare più direttamente le idee del progetto e le ipotesi connesse ai possibili sviluppi di trasformazione industriale, grazie ai finanziamenti concessi dall’Unione Europea. Nell’ambito del sito pilota italiano di Borgo San Dalmazzo – Valdieri (e comuni limitrofi di Roaschia, Robilante, Roccavione, Entracque), l’Università di Verona vorrebbe investigare il contesto sociale ed economico del territorio locale circostante per rilevare e comprendere le percezioni e le opinioni dei cittadini residenti e degli stakeholders locali relativamente ai processi di deindustrializzazione e alla trasformazione dell’identità locale in direzione postindustriale. L’idea è quella di indagare le ricadute possibili, passate, presenti e future di questo processo e il suo impatto nella percezione dei cittadini, nonché la qualità della vita della comunità e gli aspetti identitari della popolazione locale. Date le potenzialità del territorio, uno degli ambiti tematici considerati riguarderà, nello specifico, la vocazione attuale e potenziale del territorio in chiave turistica.

Si propongono le seguenti attività di ricerca e indagine:

- organizzazione di un’indagine che prevede la somministrazione di un questionario strutturato ad un campione (circa 300 casi) di residenti nei comuni di Borgo San Dalmazzo, Valdieri, Roaschia, Robilante, Roccavione ed Entracque. La modalità di somministrazione è sia faccia a faccia, sia telefonica, sia, eventualmente, online attraverso specifiche tecniche di rilevazione. Nell’idea di un più significativo coinvolgimento della popolazione si ipotizza l’organizzazione di stand nei comuni indicati con la presenza fissa di intervistatori/trici in giorni e luoghi da concordare. Il questionario somministrato sarà concordato con le amministrazioni locali in modo da favorire quanto più possibile il reciproco scambio. In questo senso, la buona riuscita del progetto necessiterà di una attività di facilitazione da parte delle amministrazioni, informando la popolazione della ricerca. La rilevazione avverrà nel corso del mese di giugno 2019 (date da definire). - Conduzione di interviste in profondità con stakeholders locali (amministratori pubblici, rappresentanti del terzo settore, studiosi del territorio, rappresentanti dell’Azienda Turistica). Tra i portatori di interesse si sta valutando la possibilità di coinvolgere specifici target quali anziani (attraverso la Rsa di Borgo San Dalmazzo) e bambini in fascia di età 6-10 anni. Questa parte di lavoro avverrà nel corso della visita di tutti i partner di progetto a Borgo San Dalmazzo e Valdieri nei giorni 27 e 28 giugno 2019 e secondo modalità da concordare con le amministrazioni locali. Uno dei prodotti finali sarà un video della durata di 15 minuti contenente le interviste e i risultati di questa parte di ricerca (si veda, ad esempio, il video realizzato nell’ambito del lavoro nel comune austriaco di Eisenerz: clicca QUI).

- Analisi di dati secondari quantitativi per fornire, in chiave comparativa, un profilo socio-demografico ed economico dei Comuni in cui avverrà la ricerca.

- Attività di coinvolgimento della popolazione residente e degli stakeholders locali attraverso l’organizzazione di seminari, gruppi di lavoro ed eventi pubblici. L’obiettivo è aumentare la partecipazione dei cittadini e dei portatori di interesse locale su un tema (ad ex. la riqualificazione del sito industriale in oggetto) con potenziali forti ricadute territoriali. Il risultato atteso è quello di stimolare dibattito e confronto tra attori locali diversi e di individuare, al fine di valorizzarle, le specificità e potenzialità del territorio. Per favorire la promozione degli eventi in programma è prevista la possibilità di contattare (anche) i media locali.

- Ogni altra attività di coinvolgimento, pubblicizzazione e divulgazione che le amministrazioni locali riterranno di porre in essere per la buona riuscita del progetto.

Responsabile Scientifico della ricerca per l’Università di Verona è il prof. Lorenzo Migliorati, professore associato di sociologia dei processi culturali. Sono membri del team di ricerca la dott.ssa Liria Veronesi, sociologa e ricercatrice nell’ambito di trAILs, la dott.ssa Veronica Polin, docente di economia presso l’Università di Verona e il dott. Vincenzo Prete, economista e ricercatore del progetto trAILs.