Incontro tecnico e di coordinamento in Provincia a Cuneo per fare il punto sugli importanti lavori stradali in corso nella zona di Alba e Bra. “Quello di oggi – ha spiegato il presidente Federico Borgna – è un incontro di aggiornamento sullo stato dell’arte di due grandi opere in corso, cioè la sistemazione della salita Bergoglio a Cherasco e la strada di collegamento del futuro ospedale unico di Verduno con la provinciale 7, oltre alla comunicazione dell’avvenuta totale riapertura della strada provinciale da Novello verso la Fondovalle senza più vincoli al traffico. Oggi facciamo il punto sui principali cantieri e sui problemi della viabilità nella zona di Alba e Bra”. Al tavolo c’erano, oltre a Borgna ed ai tecnici della Provincia rappresentati dai dirigenti del Settore Viabilità Riccado Enrici e Giuseppe Giamello, anche il consigliere provinciale e presidente dell’Unione Comuni Langa e Barolo Roberto Passone, il sindaco di Bra Bruna Sibille, i rappresentanti dei comuni di Alba, La Morra, Monchiero, Sommariva Bosco e Verduno, insieme ai responsabili dell’Asl Cn2 Alba-Bra, della società di committenza regionale Scr Piemonte, dell’Anas, della impresa costruttrice Sam, di Confindustria e di Confartigianato Trasporti Cuneo.

Salita Bergoglio

Entro il 31 gennaio, terminate le fasi principali del cantiere, la salita Bergoglio a Roreto di Cherasco già aperta al traffico ai mezzi leggeri sulle due carreggiate, sarà aperta anche ai mezzi pesanti nei due sensi di marcia. Nel contempo procederanno i lavori di rifinitura, mentre per la bitumatura finale (tappeto di usura) bisognerà aspettare le temperature primaverili da metà marzo. Lo hanno comunicato ufficialmente i tecnici di Scr Piemonte, Sergio Manto e Claudio Trincianti, ricordando che a febbraio inizieranno i lavori per la realizzazione della rotatoria a Bra (via Cuneo) per la quale sarà necessario chiudere al traffico pesante la salita Orti per quattro settimane.

Sono previsti disagi per la viabilità comunque necessari per completare tutte le opere. “Quella per il Bergoglio è stata una fatica incredibile – ha commentato il sindaco Sibille – ma ne è valsa la pena perché ora è una strada bella e percorribile nei due sensi di marcia. Anche nei prossimi lavori si procederà per fasi”.

Entro il 31 gennaio sarà anche completata la rotatoria di Sommariva Bosco, sollecitata dal sindaco Giorgio Gristina. La ditta Sam ha annunciato che giovedì 10 gennaio iniziano i lavori di recupero del reliquato stradale necessario alla sistemazione della rotonda, quindi mancano solo la nuova illuminazione e i tappeti di usura che anche in questo caso saranno realizzati più avanti.

Strada di collegamento con il nuovo ospedale di Verduno

Questa settimana si concludono i lavori di ampliamento di via Tanaro e dalla prossima iniziano quelli per la realizzazione della rotatoria che collegherà la provinciale 7 alla nuova strada di accesso all’ospedale di Verduno. Si entra nella fase più delicata dell’intervento che richiederà lo spostamento dei mezzi pesanti sulla tratta Alba-Bra della statale 231 (in direzione da Pollenzo ad Alba). In una fase successiva dei lavori ci sarà anche la chiusura totale, per qualche giorno, della provinciale 7.

I tecnici della Provincia sono consapevoli dei disagi che ciò comporterà su una strada che registra 15-17 mila passaggi al giorno e stanno verificando tutte le alternative possibili alla viabilità.

Durante l’incontro i rappresentanti degli autotrasportatori hanno evidenziato i già gravi problemi di transito in una delle zone più trafficate della provincia. A ciò occorrerà aggiungere il trasporto leggero e quello pubblico in direzione dell’ospedale unico di Verduno che dovrebbe diventare operativo entro l’estate 2019, come ha annunciato il direttore dell’Asl Cn2, Massimo Veglio.

Motivo in più per convincere il governo ed il ministro Toninelli a far ripartire al più presto i lavori di completamento dell’autostrada Asti-Cuneo nei pochi chilometri ancora mancanti.

Come ha ricordato in chiusura il presidente Borgna si tratta di “un’infrastruttura indispensabile sia per l’accesso al nuovo ospedale, sia per la viabilità e l’economia di tutta la provincia senza la quale le aziende cuneesi devono sopportare ogni anno 100 milioni di euro di costi in più”.