GUIDO CHIESA - La funzione che meglio approssima il fenomeno dell’epidemie è la curva logistica che si presenta sul foglio di carta come una grande S allungata. La trattazione matematica non è complicatissima, ma eccede le normali capacità di molti.

 

Un parametro correlato alla curva, facile da calcolare e che può dare a ciascuno di noi la possibilità di capire come sta andando l’epidemia, è il numero di nuovi contagi registrati ogni giorno. Numeri che ballano in funzione di molti fattori, come l’ora della rilevazione, la modalità di registrazione dei dati, l’impegno di chi fa quel lavoro….

 

Comunque, depurando i dati dagli scostamenti più marcati, ad oggi (venerdì 27 marzo), in provincia di Cuneo, la tendenza di lungo periodo (6 gg) è di 44 nuovi casi/giorno, mentre quella di breve periodo (ultimi 2 gg) è di 38 nuovi casi/giorno. Questi due numeri farebbero ben sperare perché il secondo, più recente, è decisamente minore del primo. Nei prossimi giorni sapremo se la tendenza al ribasso evidenziata da questi due numeri è solo una illusione momentanea o se si è definitivamente imboccata quella parte della curva con la concavità rivolta verso il basso che è indice di un progressivo esaurimento del fenomeno.

 

Altro dato che può essere di un qualche interesse è il numero di casi diviso il numero totale degli abitanti. Secondo questo parametro la provincia di Cuneo è sin dai primi giorni quella che presenta il valore più basso di tutto il Piemonte. Ad oggi, 27 marzo, 7,3 casi ogni 10.000 abitanti, contro i 22,5 della provincia di Alessandria (la peggiore) e gli 11,8 della città metropolitana di Torino.

 

Guido Chiesa

 

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La Direzione di cuneocronaca.it ringrazia l'ing. Guido Chiesa di Savigliano per questo prezioso contributo