CUNEO CRONACA - Unioncamere Piemonte, per conto delle quattro Camere di commercio piemontesi, ha accolto l’invito della Regione Piemonte a collaborare per illustrare alle aziende dei vari territori l'impianto delle prossime misure previste nell’ambito del Piano Regionale (PR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 21-27 (FESR) e le prime opportunità per il sistema imprenditoriale piemontese.

L’azione specifica prevista dalla collaborazione con la Regione Piemonte consiste nello stimolare la partecipazione delle imprese di più piccola dimensione attraverso capillari azioni di informazione, formazione e accompagnamento. Per presentare le opportunità del Programma e il servizio di supporto alle imprese, verrà organizzato un ciclo di incontri esclusivamente in presenza (previa iscrizione) che si terrà:

- 9 febbraio 2023, h. 14.30-16.30 - Alessandria, Palazzo Monferrato, via San Lorenzo 21 (Sala Conferenze)

Link per iscriversi: QUI

- 15 febbraio 2023, h. 14.30-16.30 - Cuneo, Via Luigi Gallo 1 (Sala Rondò dei Talenti)

Link per iscriversi: QUI

- 23 febbraio 2023, h. 14.30-16.30 - Novara, via degli Avogadro 4 presso la Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte (Sala del Consiglio)

Link per iscriversi: QUI

- 8 Marzo 2023, h. 15.00-17.00 -Torino, ITC-ILO, Viale Maestri del Lavoro 10 (Sala Piemonte)

Link per iscriversi: QUI

“Informare per preparare gli imprenditori a sfruttare tutte le potenzialità di un programma volto ad aiutare il sistema produttivo, dalle piccole alle medie imprese così come le medie e le grandi con bandi mirati su innovazione, ricerca, ambiente, transizione ecologica, resilienza, sviluppo e trasformazione digitale. Questo l’obiettivo degli incontri programmati con il supporto delle Camere di Commercio in tutto il territorio piemontese e che serviranno per costruire il Piemonte dei prossimi vent’anni” commenta l’assessore allo Sviluppo delle Attività Produttive e delle Piccole e Medie Imprese Andrea Tronzano.

“Il Programma Regionale FESR 2021-2027 rappresenta un’opportunità di crescita unica per le imprese piemontesi e per l’intero sistema economico regionale, soprattutto negli ambiti della crescita sostenibile, della competitività e dell’innovazione oltre che della transizione digitale. In quest’ottica, come Camere di commercio, sosteniamo e promuoviamo iniziative mirate a una crescita consapevole delle imprese, soprattutto in un’ottica green: dalla promozione del mercato circolare all’accompagnamento delle imprese alla transizione verde. A questi progetti già in campo si va ad aggiungere il PNRR-Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che porterà in Piemonte almeno 6 miliardi di euro: un periodo felice per il nostro territorio se saprà cogliere tutte le opportunità messe in campo” commenta il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia.

Programma Regionale FESR 2021-2027

Con Decisione C(2022) 7270 del 7 ottobre 2022, la Commissione Europea ha approvato il Programma Regionale FESR del Piemonte per il periodo di programmazione 2021-27. Con una dotazione di quasi 1,5 miliardi di euro, oltre 500 milioni in più rispetto al periodo 2014-20, il Programma consentirà di sostenere il sistema piemontese nell'affrontare le grandi sfide per lo sviluppo, coniugando rilancio della competitività e crescita sostenibile e inclusiva.

Il Programma è articolato in cinque Priorità; la quota maggiore (807 milioni) è assegnata alla promozione di ricerca e sviluppo, competitività e innovazione, transizione digitale e sostenibile del sistema produttivo regionale. Con una dotazione di 435 milioni, la Priorità relativa a Transizione ecologica e resilienza sosterrà in particolare l'efficientamento energetico di edifici pubblici ed imprese e la promozione delle energie rinnovabili, ma anche l’adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza dei territori, l’economia circolare, la protezione della biodiversità e degli ecosistemi naturali.

La Priorità Coesione e sviluppo territoriale (140 milioni) sosterrà lo sviluppo dei territori e delle comunità locali; completano il quadro gli interventi previsti per la mobilità ciclistica (40 milioni) e per le infrastrutture per lo sviluppo delle competenze (20 milioni).