CUNEO CRONACA - La decima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, lanciata a maggio dello scorso anno ancora nel pieno della pandemia, ha raggiunto il miglior risultato di sempre con 2.353.932 voti raccolti, confermando più che mai il valore sociale di questa iniziativa che dà voce ai cittadini, che con amore e impegno si sono mobilitati per dare un futuro, attraverso il loro voto, a luoghi riconosciuti di valore per territori e comunità. Un’iniziativa che ha visto unite le provincie di Cuneo e di Imperia protagoniste, fin dalle prime settimane, per dare visibilità a un bene insolito che ne racchiude in sé molti altri: la storica linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza, ormai riconosciuta come “Ferrovia delle Meraviglie”, prima classificata con 75.586 voti, a cui sono stati assegnati 55.000 euro di premio messi a disposizione dal Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo.

Un premio da investire in un’opera di valorizzazione del bene che, da subito, è risultata di non facile individuazione per le sue peculiarità: l’ampiezza di un’infrastruttura che interessa un ampio territorio ricadente in due regioni; la complessità di un interlocutore rappresentato da più soggetti non sempre facilmente raggiungibili; la varietà di proposte di intervento suggerite dai vari portatori di interesse coinvolti con il comitato nella raccolta firme; ed infine una cifra a disposizione che, per quanto corposa, rappresenta una piccola goccia nel mare di quanto necessario per realizzare un intervento incisivo quanto definitivo e di forte impatto. Proprio queste condizioni hanno condotto il Fai, in via eccezionale, a proporre una progettazione e realizzazione diretta dell’intervento, in collaborazione con gli stakeholder del territorio, anziché elargire il contributo al soggetto proprietario a fronte di un progetto da approvare.

Nelle scorse settimane un approfondito sopralluogo nelle località liguri e piemontesi toccate dalla ferrovia ha permesso a Federica Armiraglio, responsabile nazionale del progetto "I Luoghi del Cuore", di conoscere da vicino i territori, le persone e le tante storie che la ferrovia rappresenta. I vari incontri con i rappresentanti delle varie realtà coinvolte, compresi i sindaci dei comuni delle valli Vermenagna e Roja, hanno permesso di condividere, tutti insieme, l’idea del progetto da realizzare, come segno permanente dell’attaccamento del territorio a questo luogo: promuovere la ferrovia attraverso un video-racconto d’autore, in due sedi permanenti da individuare sia a Cuneo che a Ventimiglia, testate della linea dal grande passaggio e frequentazione, privilegiando questa scelta definitiva a eventi temporanei e giornalieri, pur di qualità che, una volta consumati esaurirebbero la loro funzione.

“Sarà un vero e proprio documentario proiettato in grandi dimensioni, in cui immergersi totalmente. Un’installazione permanente da visitare, al pari di un’esposizione museale, in sale specificamente adibite, che racconterà tanto dell'eccezionalità storica e architettonica della ferrovia, quanto dei bisogni attuali del territorio e delle comunità che lo abitano attraverso un linguaggio in stile cinematografico. Il mini-film sarà ospitato in due luoghi simbolici delle testate italiane della ferrovia - Cuneo e Ventimiglia - cosa che permetterà di rendere fruibili al pubblico ambienti che al momento non lo sono. L’investimento riguarderà, pertanto, l’installazione nel suo complesso: allestimento e fornitura dell’apparecchiatura tecnologica e produzione del film, curato da uno sceneggiatore esperto e di fama nazionale, con una ricerca storica e antropologica in loco, in collaborazione con il territorio. L’allestimento e la proiezione saranno quindi permanenti e avranno il preciso scopo di sensibilizzare, far conoscere e promuovere la ferrovia e l'intero territorio, includendo un’analisi delle opportunità e degli impatti che un treno a pieno regime può procurare. Un linguaggio e una metodologia già ampiamente sperimentata dal FAI in alcuni dei propri beni nazionali, come a Casa Noah a Matera, alle saline Conti Vecchi a Cagliari o alla torre Campiteli a San Giminiano - affermaRoberto Audisio, capo delegazione Fai di Cuneo che ha affiancato Federica Armiraglio nel lungo e impegnativo lavoro di ricerca sul territorio cuneese durante il sopralluogo -. Il progetto costituisce il contributo che la natura stessa della missione del Fai può offrire alle comunità e alle Amministrazioni che si mobilitano per il loro "Luogo del Cuore", ovvero quella direalizzare un’attività concreta di sensibilizzazione, conoscenza, promozione e valorizzazione culturale di un luogo, affiancando così le istituzioni che possono intervenire costruttivamente sul destino della ferrovia, secondo il principio di sussidiarietà previsto dall’art. 118 della Costituzione”.

Nelle due giornate cuneesi la responsabile Fai ha percorso tutta la valle Vermenagna fermandosi nei borghi per raccogliere il sentimento di attaccamento alla ferrovia, incontrando, nella sede della Delegazione FAI di Cuneo, i rappresentanti del Comitato Ferrovia delle Meraviglie, di Conitours e del Consorzio Via del Sale, del Ferroclub Cuneese, del progetto Alcotra Vermenagna-Roja, e i sindaci di Limone Piemonte, Vernante, Robilante, Borgo San Dalmazzo e Cuneo, in una riunione ufficiale molto partecipata e costruttiva che, sicuramente, permetterà ai comuni coinvolti di proseguire un lavoro di progettazione coordinata nei propri territori in una sorta di racconto diffuso da sviluppare magari proprio nei locali non più utilizzati delle piccole stazioni lungo la ferrovia.

"Grazie al censimento e all'attività di comunicazione del FAI, negli ultimi mesi si è parlato della ferrovia come non accadeva da anni e questo ha permesso di far rialzare la soglia di attenzione che, auspichiamo, perduri anche grazie a questo progetto, peraltro accolto positivamente in via preventiva dai sindaci e dalle associazioni locali che da anni chiedono ai politici l’impegno, nelle sedi opportune, per ottenere la piena riattivazione della linea - prosegue Roberto Audisio -. La Fondazione concorre a questo obiettivo dando voce alle persone e alle loro istanze con i mezzi e le modalità che le sono proprie. Il proseguimento della battaglia a favore della ferrovia è un traguardo che si auspica continui ad accomunare tutti, in primis gli enti competenti a intervenire sulla pianificazione del suo futuro”.