CUNEO CRONACA - "Lo avevamo scritto lo scorso 29 settembre. Lo abbiamo dichiarato con il presidio dell’8 ottobre davanti al Consiglio regionale. Lo abbiamo ribadito il 22 ottobre scorso in occasione della convocazione del Tavolo della Cultura. Siamo purtroppo costretti a ripeterlo oggi.

Tutto il mondo dello spettacolo dal vivo, di quello riprodotto e delle attività culturali, colpito dal nuovo blocco delle iniziative, attende che la Regione Piemonte faccia la sua parte con la pubblicazione dei bandi per l’assegnazione delle risorse del 2020, con la conferma delle dotazioni del 2019, e con l’erogazione dei saldi per l’attività svolta nel 2019.

Il fatto nuovo è che siamo giunti sulla pericolosa soglia di una data, il 3 novembre, che rappresenta il punto di non ritorno per il sistema culturale piemontese. La riunione di martedì 3 novembre è l’ultima occasione per la Giunta della Regione Piemonte di decidere le risorse necessarie alla pubblicazione dei bandi. Andare oltre significa non avere più il tempo per assegnare i fondi entro la fine dell’anno a chi ne avrà diritto.

Siamo all’ultima chiamata per sostenere il mondo della cultura piemontese e per evitare la morte del tessuto di imprese e lavoratori della cultura, nel suo territorio. Non saremmo dovuti arrivare sin qui. Ora questo appuntamento non può essere mancato.

Seguiremo l’appuntamento del 3 novembre con un richiamo su tutti gli spazi social di Agis e del Comitato Emergenza Cultura – promotori di questo ultimo comunicato appello – nonché di tutte le imprese e le realtà che ad essi fanno riferimento. Lo faremo sapendo che queste ultime settimane trascorse impongono tutti i protagonisti di questa vicenda di concentrarsi sull’essenziale e sull’inderogabile: nelle richieste e nelle risposte".

Unione Agis di Piemonte e Valle d'Aosta (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo)

Comitato Emergenza Cultura