CUNEO CRONACA - Contrasto alla pandemia con il piano vaccinale e difesa del tessuto produttivo. Sono due le strade su cui il governo deve procedere tempestivamente per arginare la crisi che colpisce soprattutto l'economia del paese.

Non solo bar, ristoranti e alberghi, uno dei settori più colpiti dalla pandemia. A protestare in piazza a Cuneo c'erano molte categorie di "invisibili" che fino ad oggi, pur con qualche apertura di mezzo, sono a terra. "Fa male vedere come siamo trattati da questo governo. Andremo dal prefetto con le nostre richieste per avere meno incertezze e più programmazione. Soprattutto, una data di riapertura certa per tutto il comparto" è il messaggio dalla protesta.

C'è poi un settore, quello dell'intrattenimento, di cui in questi mesi si è parlato poco. E' intervenuta Federica Toselli, presidente Silb Cuneo e consigliere nazionale. "Sale da ballo e discoteche sono chiuse dal 23 febbraio dell'anno scorso. Non chiediamo ristori, perché sappiamo che non ci sono più fondi, ma vogliamo essere esentati dalla tasse e dalle utenze. Inoltre chiediamo la riapertura il 1° giugno".