CUNEO CRONACA - Una circolazione depressionaria centrata sull'Europa sudoccidentale ha determinato condizioni caratterizzate da nuvolosità irregolare sul Piemonte, seguite da schiarite anche ampie sabato.
Da domenica - fa sapere Arpa nell'ultimo bollettino meteo - la circolazione depressionaria si porta sul medio Tirreno, richiamando sulla Pianura Padana aria fredda di origine artica continentale che causerà un peggioramento generalizzato, più marcato sul settore occidentale e sudoccidentale della regione, con quota neve in calo dal pomeriggio fino ai 200 metri.
Sarà l'occasione - si legge sul sito Nimbus.it - per una nevicata consistente sulle valli cuneesi con più di 50 cm di neve fresca, fino a punte di circa 100 cm; più di 30 cm sono attesi sulle valli torinesi e fino a più di 50 cm sulle valli pinerolesi. A bassa quota la nevicata sarà significativa soprattutto tra Cuneo, Mondovì e Cebano.
Domenica 26 febbraio (nell'immagine)
Nuvolosità: cielo poco nuvoloso nelle ore prima dell'alba con nuvolosità in successivo aumento fino ad avere cielo prevalentemente nuvoloso al pomeriggio con addensamenti più consistenti sul settore occidentale e sudoccidentale.
Precipitazioni: al mattino deboli sparse sul settore orientale e sulla fascia pedemontana occidentale, via via più diffuse e di intensità moderata dal pomeriggio a ridosso dei settori alpini occidentali e sudoccidentali. Quota neve in calo dai 500-700 metri a metà giornata fino ai 200-300 metri nel corso del pomeriggio. Zero termico: in forte calo fino a valori intorno ai 400-600 metri a fine giornata.
Venti: orientali a tutte le quote, deboli o moderati con rinforzi sostenuti sui rilievi meridionali e sulle aree collinari.
Lunedì 27 febbraio
Nuvolosità: in prevalenza nuvoloso con addensamenti più consistenti sul settore occidentale e sudoccidentale.
Precipitazioni: deboli o moderate su zone montane e pedemontane tra Alpi Pennine e Liguri e fino alle pianure adiacenti; fenomeni sporadici sul settore appenninico. Quota neve sui 100-300 metri.
Zero termico: in lieve aumento sui 500-700 metri.
Venti: deboli o moderati dai quadranti orientali a tutte le quote, con rinforzi sostenuti sui rilievi meridionali e sulle aree collinari.