CUNEO CRONACA - Scatta il bonus di filiera per menu 100% Made in Italy nei ristoranti duramente colpiti dall’emergenza Covid a 10 anni esatti dal riconoscimento UNESCO della dieta mediterranea come patrimonio immateriale dell’umanità.

Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che sarà possibile presentare le domande fino al 28 novembre 2020 attraverso il Portale www.portaleristorazione.it o presso gli sportelli degli uffici postali.

Per la prima volta si interviene in modo integrato dal campo alla tavola con un bonus che a cascata sostiene, insieme alla ristorazione, anche l’industria alimentare e l’agricoltura italiana e contribuisce a salvare il patrimonio di prodotti nazionali alla base della dieta mediterranea che ha subito un duro colpo dal taglio del 48% dei consumi fuori casa degli italiani nel 2020, secondo l’analisi della Coldiretti.

“Del bonus potranno beneficiare anche gli agriturismi per cui rappresenta un sostegno al Made in Piemonte e a tutte le nostre strutture che mantengono vive le tradizioni locali proponendo piatti della cucina del territorio, prediligendo proprio l’acquisto di prodotti piemontesi, come d’altronde è alla base della filosofia dei nostri cuochi contadini”, afferma Stefania Grandinetti presidente Terranostra Piemonte.

“Un investimento importante per l’economia, ma anche per la salute dei consumatori che possono avere maggior garanzie di acquistare e consumare prodotti davvero Made in Italy – spiegano Roberto Moncalvo (nella foto) presidente di Coldiretti Piemonte  e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Il provvedimento, oltretutto, diventa operativo proprio il giorno del compleanno della dieta mediterranea che, secondo quanto riportato nella decisione del Comitato di valutazione per l’iscrizione dell’Unesco il 16 novembre 2010, è molto di più di un semplice regime alimentare e ha contribuito a far diventare nel mondo  il cibo italiano sinonimo di salute”.

Al Fondo per la filiera della ristorazione per il 2020 sono stati stanziati 600 milioni finalizzati alla erogazione di un contributo a fondo perduto per l'acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche DOP e  IGP,  valorizzando la materia  prima  di territorio anche attraverso l’acquisto di prodotti in vendita diretta dalle aziende agricole.

Il beneficiario é tenuto ad acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari e il prodotto principale non può superare il 50% spesa totale sostenuta mentre il contributo va da 1.000 euro ai 10.000 euro (esclusa IVA).