L’Ecomuseo della Pastorizia guarda con fiducia al futuro e annuncia i vincitori della call per la residenza d’artista "TransHUMANce". Saranno Daniele Balangero e Andrea Rinaudo i due artigiani protagonisti della residenza d'artista TransHUMANCE che nei prossimi mesi valorizzerà le storie dei pastori della Valle Stura di ieri e di oggi. Balangero e Rinaudo sono stati selezionati tra le candidature pervenute in risposta alla open call rivolta a esponenti dell'artigianato artistico nella lavorazione di pietra, legno, ceramica o metalli, di ogni età, residenti e/o operanti in provincia di Cuneo e associati a Confartigianato Cuneo lanciata lo scorso gennaio da Unione Montana Valle Stura e Ecomuseo della Pastorizia.

Balangero, 36enne, falegname figlio d'arte, diplomato presso l’istituto d’arte A. Bertoni di Saluzzo e professore alle scuole tecniche San Carlo di Boves (Cuneo), è residente in Valle Stura a Tetto Turutun Sottano, una minuscola borgata di Beguda, frazione di Borgo San Dalmazzo. Il suo nome è indissolubilmente legato al marchio Balume, nato del 2012.

Lampade da tavolo, pendenti, applique e piantane, tutte realizzate con un occhio di riguardo alla sostenibilità, privilegiando l'utilizzo di strumenti manuali e di un packaging in cartone recuperabile: questo è Balume. Negli ultimi anni le lampade Balume sono approdate a importanti fiere di settore come Maison&loisir a Aosta, L'Artigiano in Fiera a Milano, Operae a Torino.

Andrea Rinaudo, scultore saviglianese residente a Dronero, classe 1989, si è formato all'Accademia di Belle Arti di Bologna e all'Albertina di Torino e in seguito si è formato presso l’atelier degli artisti Lucy + Jorge Orta a Parigi e attraverso le collaborazioni nella realizzazione delle performance di Marcello Maloberti.

Scrive di lui la curatrice Ivana Mulatero: «Tra gli scultori italiani di ultima generazione è uno dei più originali e interessati alle possibilità aperte dal linguaggio plastico in direzione astratta, non figurativa, ma profondamente organica e connaturata all’uomo e alla natura. I suoi lavori, eleganti e persuasivi, sono fitti di allusioni alla dimensione 'sensibile ed etica' della materia e per questa ragione la forma è interpretata come mai definitiva, in continuo movimento».

Balangero e Rinaudo saranno chiamati a realizzare un'opera rigorosamente site-specific utilizzando pietra, legno, ceramica o metalli che sarà darà voce e valore alle storie dei pastori della Valle Stura del passato e del presente. Le due opere verranno installate lungo il sentiero dell’Ecomuseo della Pastorizia e saranno presentate durante un evento pubblico di inaugurazione.

La residenza d'artista sarà un'esperienza itinerante articolata in due momenti: il primo sarà un viaggio di esplorazione di due giorni nella Réserve naturelle des Coussouls de Crau in Provenza, il secondo un periodo residenziale di cinque giorni a Pontebernardo, frazione di Pietraporzio in cui ha sede l’Ecomuseo della Pastorizia, e nei territori limitrofi.

Durante il viaggio nella Crau gli artisti visiteranno la Maison de la Transhumance e osserveranno da vicino le incisioni realizzate nel ‘900 dai pastori della Valle Stura emigrati in Provenza, mentre in occasione del soggiorno in Valle Stura parteciperanno ad un workshop aperto alla comunità locale e ai visitatori attraverso il quale racconteranno la propria attività, anche attraverso dimostrazioni pratiche, e la propria riflessione sul tema del lasciare traccia. Il viaggio in Provenza e la residenza a Pontebernardo, originariamente previsti rispettivamente per il 18-19 aprile e dal 13 al 17 maggio, verranno riprogrammati non appena le circostanze lo permetteranno.

Il progetto TransHUMANce, finanziato dalla Fondazione CRC nell’ambito del bando Residenze d’artista, è realizzato dall’Unione Montana Valle Stura e l’Ecomuseo della Pastorizia in collaborazione con l’associazione noau | officina culturale, Confartigianato Cuneo, Maison de la Transhumance, Comune di Pietraporzio, Comune di Sambuco e Comune di Argentera.