FIORELLA AVALLE NEMOLIS - E' bastata una frase: "Bisogna continuare a fare rumore", per fare scattare la punta della bic di Giò Botta che, guidata dall'impulso dell'artista, ha tracciato il ritratto di Patrick Zaky. Quelle parole, dedicate al ricercatore egiziano che studia al master dell'Università di Bologna, arrestato al suo rientro in Egitto, hanno spinto il ritrattista braidese a compiere una delle sue tante follie.

Follie artistiche che si sono concretizzate con uno splendido ritratto di Patrick Zaky, realizzato sulla scalinata più bella della Bra storica che da corso Garibaldi conduce all'Ala. Giò fa rumore con il tratto della sua bic per inneggiare alla pace e alla libertà. Lo sorprendo mentre sta installando l'ultimo listello al diciasettesimo gradino.

Giò, ed ora che hai installato questa meraviglia che succede?

"Ciao Fiò - mi sorride, stravolto di fatica ma contento, ed esclama con uno dei suoi ehhh infiniti - non potevo esimermi dal farlo! Adesso mi riposo un attimo, scatto le foto, faccio un video e poi smonto tutto quanto. E' un'esposizione temporanea".

Non mi stupisco più, ormai so quanto Giò sia affezzionato a questa maestosa scalinata. E' come il suo foglio da disegno, un po' faticoso da trasportare da casa sul posto per montarlo e poi, poco dopo, smontarlo. Ma Giò vuole farsi sentire, sempre, perché la speranza non si spenga mai.

Fiorella Avalle Nemolis