CUNEO CRONACA - Utile in crescita a 2,173 milioni (+65%), impieghi a 481 milioni (+8,86%), sofferenze in calo al 3,12% (-48%), Cet1 17,02%. Con questi numeri Bene Banca ha salutato la propria assemblea dei soci riunita virtualmente presso la sede sociale di Bene Vagienna, in provincia di Cuneo, con l'ormai consueta modalità del voto con l'intervento del rappresentante designato. I soci hanno votato all'unanimità un bilancio tutto nel segno della crescita.

"Il 2020 è stato un ottimo anno - commenta il direttore generale della Banca, Simone Barra -: nonostante le difficoltà rappresentate dal complesso contesto sociale e sanitario, il nostro istituto non ha fatto mancare il proprio sostegno al territorio erogando complessivamente mutui a famiglie ed imprese per un importo di 115,5 milioni di euro, con un incremento di oltre 43 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. L’attività di concessione si è svolta di pari passo con il frazionamento del rischio: l’importo medio dei mutui erogati nel 2020 è stato di 85 mila euro, di poco superiore agli 83 mila euro del 2019. Al contempo abbiamo dato una mano a chi era in difficoltà: solo nel 2020 sono state perfezionate richieste di sospensione di finanziamenti per un importo di 105 milioni di euro”.

Non soltanto quantità ma anche qualità. "Bene Banca  - continua il direttore - ha drasticamente ridotto i propri crediti deteriorati tagliandoli del 30% ed arrivando ad un npl ratio del 6,16%, di gran lunga inferiore alla media nazionale delle banche del Gruppo". Se il motore commerciale ha funzionato a pieno regime, l'Istituto benese ha continuato anche nella politica di rafforzamento patrimoniale.

"L’enorme impegno profuso da Bene Banca in questo anno notoriamente difficile  - prosegue il presidente avv. Elia Dogliani - ha consentito di aumentare il patrimonio della nostra Banca e di rafforzare l'indice di solidità patrimoniale (il cosiddetto CET1), sino a superare la soglia del 17% . Si tratta della testimonianza che il supporto costante al territorio ed alle comunità costituisce un caposaldo su cui fondare il presente ed il futuro del nostro istituto; nonché, a livello più generale, la conferma della resilienza del modello cooperativo bancario che si fonda su valori che abbiamo il dovere di preservare, sempre.

Abbiamo inoltre proseguito nella politica di valorizzazione del nostro bene più grande - il "capitale umano" – con una formazione costante dei nostri dipendenti e con la creazione, altresì, di opportunità lavorative per giovani laureati meritevoli. In ultimo  - conclude il presidente  - ho l’onore di anticipare che in autunno apriremo la nostra seconda filiale a Torino; conferma della volontà di crescere, sempre, rispettando la nostra identità. Trovo, infine, doveroso ringraziare i nostri soci e clienti che hanno sempre creduto in Bene Banca e che, ne sono certo, continueranno a farlo".