CUNEO CRONACA - Per circa un secolo, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, la Valle Gesso, in provincia di Cuneo, ospitò nel periodo estivo, e a volte anche in autunno, la famiglia reale Savoia. Attirati dalle acque termali e dall'ambiente naturale semplice ed incontaminato, i reali ricevevano e ospitavano qui nobili e personalità influenti di tutta Europa trasformando, di fatto, un piccolo borgo di montagna nella Capitale del regno. Una presenza che nel tempo si è trasformata in un legame di affetto e rispetto reciproco che ha lasciato tracce ancora oggi tangibili nell’architettura, nel paesaggio e negli abitanti della valle.

“Sono pagine di storia, non soltanto locale, ampiamente documentate ma oggi praticamente dimenticate da tutti, salvo da pochi valligiani ancora molto legati e riconoscenti alla famiglia reale che portò lavoro e benessere per tutti - afferma il capo delegazione Fai di Cuneo, Roberto Audisio –. Eppure questi sono luoghi che, opportunamente valorizzati, potrebbero rappresentare una grande risorsa culturale e turistica per tutta la valle. Anche per questo i narratori della Delegazione Fai di Cuneo cercheranno di raccontare quella storia in una speciale Giornata FAI di valorizzazione, scoprendo i luoghi frequentati da re Vittorio Emanuele II e dalla Bela Rosin, da Umberto I e dalla regina Margherita, da Vittorio Emanuele III e dalla regina Elena insieme ai loro illustri ospiti, attraverso due diversi itinerari, con l’intento di illustrare ciò che guardiamo normalmente, ma visto con occhi diversi”.

Il primo percorso si snoderà nel borgo di Sant'Anna di Valdieri (durata 1h 30 circa), con ritrovo e partenza sotto al porticato dell’Ecomuseo della Segale, e toccherà la piccola chiesa parrocchiale e gli edifici fatti costruire a beneficio di tutta la collettività come le scuole elementari, le Poste per il telegrafo o le palazzine della Guardia di Finanza, fino alla pineta da cui si può scorgere il complesso delle Palazzine Reali (oggi private e purtroppo non visitabili per indisponibilità della proprietà), un vero e proprio “quartier generale” fatto costruire da Vittorio Emanuele II proprio come una piccola corte ufficiale, dalle linee semplici e armonizzate nel contesto naturale dove venivano ricevute le personalità e le famiglie nobili di tutta Europa.

Il secondo percorso andrà invece alla scoperta della storia delle Terme Reali di Valdieri, (durata 1h ca.) con ritrovo e partenza presso l’ingresso dell’Hotel Royal Terme Reali. Le acque curative di queste sorgenti erano conosciute già dal XVI secolo e apprezzate anche dal duca Emanuele Filiberto di Savoia che qui si ritemprò dopo la storica battaglia di San Quintino, ma divennero “di moda” a fine Ottocento con la frequentazione di illustri ospiti della nobiltà italiana ed europea, oltre a politici e personalità della società, con i grandi ampliamenti e la costruzione degli chalet in legno, in tipico stile alpino. Qui conosceremo meglio il Parco delle Alpi Marittime in cui la valle si inserisce, importante istituzione di tutela e valorizzazione dell’ambiente nato proprio dall’esperienza della Riserva Reale di Caccia dei Savoia, raccontato direttamente dai suoi responsabili, per comprendere meglio quel particolare rapporto fra la famiglia reale e la Valle Gesso attorno a cui ruotava l’economia locale e il suo sviluppo sociale. Entreremo poi nell’atmosfera di fine Ottocento del Grand Hotel Royal delle Terme Reali e potremo scoprire i segreti delle sorgenti dell’acqua termale sulfurea che sgorgano dalla massa rocciosa del Monte Matto.

Entrambi i percorsi avranno partenze a gruppi alle ore 10:00, 11:00, 14:30, 15:30, 16:30 (presentarsi al banco FAI almeno 15 minuti prima dell'orario per l'accredito). Una giornata da trascorrere in mezzo alla natura, con la possibilità di pranzare nei locali convenzionati con menù FAI dedicati per i quali si suggerisce di prenotare con anticipo:

- Balma Meris (S. Anna Valdieri), Tel. 371.3565914 (Pranzo della valle: antipasto, primo, dolce, acqua e caffè: €. 15,00);        

- Hotel Royal delle Terme (Terme di Valdieri), Tel. 0171.97106 (Pranzo da Re: antipasto caldo e freddo, selvaggina con polenta, dessert, acqua e caffè: €. 25,00)

Per le visite è suggerita la prenotazione, sul portale faiprenotazioni.fondoambiente.it dove è possibile scegliere il turno preferito. In loco saranno comunque possibili partenze fino all’esaurimento dei posti disponibili per ogni turno di visita. L’iniziativa è anche un’importante occasione di raccolta fondi per sostenere la missione del Fai per la tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico del nostro Paese: il contributo minimo parte da: 8 euro (ridotto 6 euro iscritti Fai) per un percorso singolo e 15 euro (ridotto 10 euro iscritti Fai) per l’abbinamento dei due percorsi. Il contributo non viene richiesto per chi si iscrive al Fai in loco in occasione dell’evento. Info: Delegazione Fai Cuneo, tel. 351.5556443

Il FAI si occupa di diffondere la cultura del bello nel suo significato più profondo: è un bello che fa bene a noi stessi, perché arricchisce le nostre personali esperienze contribuendo a riempire di significato la nostra vita; al Paese, perché dà voce a quella ricchezza culturale che tutto il mondo ci invidia e che, in quanto tale, costituisce una risorsa strategica.