CUNEO CRONACA - Da tempo a Robilante, un gruppo informale di cittadini propone di fare diventare la zona delle Barme una riserva naturale. Oltre 7 ettari di acqua, rocce, grotte e tante felci, interamente di proprietà comunale, racchiudono una piccola oasi selvaggia locale. Perché non farla conoscere partecipando anche ai "Luoghi del cuore" promossi dal Fai, si è domandato il gruppo informale "Verso la Riserva dell'Orrido delle Barme"? (CLICCA QUI)

Perché Barme? Presto detto: Barme è il nome occitano per i ripari sotto la roccia o balme. E perché Orrido? Perché è più immaginifico del termine gola e meglio si adatta al nostro ambiente, fatto di rocce a picco bagnate dall’acqua. QUI il nuovo canale Instagram dedicato alla promozione di questa meraviglia naturale. 

(Foto tratta dal sito del Fondo Ambiente Italiano)