CUNEO CRONACA - Si concluderà con il mese di ottobre il progetto europeo “Nat.Sens”, di cui si è tenuto al Parco La Mandria (Torino) l’evento di chiusura, che ha riunito i partner del progetto, in occasione dell’inaugurazione della rete transfrontaliera di percorsi a piedi nudi.

“Nat.Sens. Naturalmente, a spasso con i sensi” è un progetto transfrontaliero che mette in rete Parco fluviale Gesso e Stura, Ente di Gestione della Aree protette dei Parchi Reali (capofila), La Ferme de Chosal e Arnica Progettazione Ambientale. Il progetto ha lavorato per rispondere a un bisogno di avvicinamento alla natura, a una richiesta di turismo esperienziale e a un bisogno di condividere e scoprire offerte turistiche innovative.

Con questo obiettivo è stato realizzato nel Parco fluviale, a Cuneo di fronte alla Casa del Fiume, lo spazio multisensoriale “f’Orma. Il fiume a piede libero”, che consente al visitatore di sviluppare un contatto diretto ed emozionale con il paesaggio, in particolare con il fiume e l’acqua. Si scoprono i diversi ambienti che compongono il paesaggio fluviale camminando a piedi nudi, con ricadute positive sul benessere psico-fisico. I corsi d’acqua che abbracciano Cuneo, il Gesso e lo Stura, entrano nell’area e fanno vivere e scoprire la loro natura, la loro “f’Orma”. La metafora dell’orma del fiume accompagna in un percorso in cui le suggestioni vengono narrate attraverso la proposizione di tre ambienti: il bosco, il prato e il greto. Sentieri per il barefooting e stazioni basate sulla stimolazione multisensoriale permettono al visitatore di lavorare sulla propriocezione e sull’equilibrio.

Per la realizzazione di questo spazio il Parco fluviale si è avvalso di una preziosa collaborazione con l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo: grazie al contributo degli specialisti del Reparto di Recupero e Riabilitazione Funzionale, lo spazio è stato arricchito con esperienze per migliorare il proprio equilibrio e sviluppare le proprie abilità motorie. Inoltre è stato Andrea Bianchi, fondatore de “Il silenzio dei passi”, la prima scuola italiana di barefoot hiking, a tenere i corsi di formazione agli operatori che si occuperanno di accompagnare i visitatori nell’area e di tenere le attività guidate.

Ma “f’Orma” è anche “La Via del Gigante d’Acqua”, un percorso tematico dedicato e pensato per essere fruito dai più piccoli, in cui avventurarsi alla ricerca di Gorg, il gigante d’acqua che simboleggia il fiume, che scorre modellando il paesaggio e lasciando tracce del suo passaggio.

“f’Orma” fa parte di una rete transfrontaliera di percorsi sensoriali da scoprire a piedi nudi, ognuno incentrato su una tematica specifica: al Parco naturale La Mandria è infatti stato realizzato “La foresta in punta di piedi”, a Chosal (Haute Savoie, FR) “Una fattoria da vivere” e a Morgex (AO) “La montagna ai tuoi piedi”. Il progetto è stato finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Francia Alcotra 2014-2020 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e aveva un budget complessivo di 1,4 milioni di euro, di cui 340.000 al Parco fluviale.

“f’Orma” avrebbe dovuto essere inaugurato ufficialmente e aperto al pubblico lo scorso giugno, ma l’emergenza sanitaria da Covid-19, il lockdown e il conseguente fermo dei cantieri ha inevitabilmente allungato i tempi. I lavori sono stati ultimati in estate e ora l’area viene utilizzata per attività guidate di sperimentazione con gruppi target (anziani, scuole e disabili) italiani e francesi, azioni di start up e test specifici che continueranno per tutto l’autunno. L’apertura al pubblico è prevista per la primavera 2021, per poter sfruttare appieno nella bella stagione tutte le potenzialità dell’area.

Inoltre, “f’Orma” è stato realizzato in un’area, quella di fronte alla Casa del Fiume, che in questi mesi è oggetto di una serie di interventi di sistemazione e che diverrà una vera e propria “Porta del Parco”, un’area d’ingresso e di accoglienza, dove ci sarà un nuovo infopoint, da poco ultimato, nuove pavimentazioni e strutture di comunicazione dedicata. Insieme alla già esistente Casa del Fiume, all’area camper e agli ingressi alle piste ciclo-naturalistiche del Parco, tutta la zona diverrà un polo turistico e ricreativo sempre più importante per il Parco e la città.