Si è svolto presso l’ex caserma Mario Musso di Saluzzo, in provincia di Cuneo, l’incontro di presentazione dei risultati del primo MaB Unesco Monviso Youth Camp, che si è tenuto in luglio in valle Varaita con la modalità dell’outdoor education in campeggio residenziale presso il rifugio Bagnour. Una scintilla di sviluppo locale, un’esperienza di crescita per più di venti ragazzi italiani e francesi che si sono confrontati con un tema importante e strategico come quello della consapevolezza del valore di un territorio e della scelta di viverci per contribuire a valorizzarlo e preservarlo.

I ragazzi che hanno preso parte alle attività estive hanno presentato ciò che hanno elaborato durante il camp: una serie di proposte per promuovere stili di vita consapevoli e indirizzati ad uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, da raggiungere attraverso quattro obiettivi e numerose azioni per ciascuno di essi. Durante la mattinata si è inoltre riflettuto sul futuro e sulle opportunità della Riserva della Biosfera del Monviso, attraverso il dialogo e il confronto con gli enti e le istituzioni presenti.

Gianfranco Marengo, presidente del Parco del Monviso, ha dichiarato: "Per il parco del Monviso il 2018 vuole essere l’anno della valorizzazione della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, un’area estesa che chiede a tutti noi di essere attivi per il futuro prendendo spunti dal passato e nella quale è possibile, come dimostra il recente successo del Concerto di Ferragosto Monviso Unesco organizzato proprio nel cuore della riserva, organizzare eventi e manifestazioni rispettose dell’ambiente. Questo camp ci lascia il forte stimolo dell’entusiasmo dei ragazzi e una consapevolezza più diffusa dei valori e delle potenzialità di questo territorio: gli obiettivi elaborati sono importanti e impegnativi, ma non impossibili da raggiungere e noi saremo i primi ad adoperarci per raggiungerli".

"Questo camp ci porta dei risultati al di sopra delle aspettative - ha detto Andrea Momberto, assessore del Comune di Saluzzo -: un vero stimolo per rendere ancora più concreta l’esperienza della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso visto come territorio-laboratorio per la sostenibilità". Soddisfatto Giampiero Piola, presidente del Consorzio Monviso Solidale: "Ottimo il risultato raggiunto tramite il camp, che dimostra come coinvolgimento e conoscenza si amplifichino se si parla con i giovani del territorio e le scuole".

Alberto Dellacroce della Fondazione Amleto Bertoni racconta che "i ragazzi che hanno partecipato al Camp hanno saputo generare idee e raccontare il territorio, la Fab è la casa dei progetto giovanili del Comune di Saluzzo e saremo lieti di ospitare altri eventi legati alla Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso in futuro", mentre Hélène Berthier del parco del Queyras ha ritenuto "un grande risultato vedere giovani che approcciano, scoprono e si integrano in un discorso come quello del progetto UNESCO Man and Biosphere, ancora poco noto sui territori".

Gli obiettivi e le azioni elaborati dai ragazzi

Obiettivo n. 1

Portare il 50% della popolazione locale a conoscenza della Riserva della Biosfera e del tema dello sviluppo sostenibile.

Azioni relative

- Organizzare attività nelle scuole per il target 10-18 anni.

- Organizzare eventi e occasioni di formazione sul territorio della Riserva della Biosfera per i giovani dai giovani.

 Obiettivo n. 2

Favorire l’impegno della popolazione a mantenere pulite le aree naturali e urbane del territorio della Riserva della Biosfera.

Azioni relative

- Organizzare gruppi di giovani volontari per la pulizia del territorio attraverso la creazione di una piattaforma web con un sistema di incentivi.

- Posizionare cartelli informativi in punti strategici (all’inizio dei sentieri) con distributori di sacchetti per la raccolta dei rifiuti.

 Obiettivo n. 3

Promuovere i prodotti locali di qualità.

Azioni relative

- Organizzare eventi (Mangia & cammina) dedicati ai prodotti della Riserva della Biosfera variando ogni anno il percorso.

- Chiedere a persone del territorio con profili social di successo di “pubblicizzare” prodotti locali.

- Prevedere nei negozi di alimentari grandi e piccoli della Riserva della Biosfera la promozione di prodotti locali riconoscibili attraverso un marchio.

Obiettivo n. 4

Incoraggiare i giovani a rimanere sul territorio della Riserva della Biosfera sostenendo e accompagnando le loro idee.

Azioni relative

- Organizzare eventi di incontro tra giovani che abitano nelle valli e quelli della pianura (es. cicli di conferenze, festival musicali, attività sportive…)

- Potenziare e promuovere l’accompagnamento delle iniziative giovanili attraverso la creazione di una sorta di incubatore.

- Implementare un programma di corsi e occasioni di incontro con gli operatori del settore primario della Riserva della Biosfera per favorire l’occupazione dei giovani.

Il MaB Unesco Monviso Youth Camp

I giovani sono il futuro della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso e la loro voce dev’essere ascoltata su temi fondamentali come la gestione del territorio e la costruzione di un modello di sviluppo sostenibile. Questa consapevolezza ha portato il Parco del Monviso e i suoi partner ad organizzare il MaB UNESCO Monviso Youth Camp, un’occasione di scambio e confronto tra giovani che vogliono mettersi in gioco, diventando attori protagonisti del Programma MaB, per garantire, attraverso le loro azioni, lo sviluppo sostenibile delle proprie comunità, in linea con il piano di azione di Lima.

Il MaB UNESCO Monviso Youth Camp ha individuato diversi risultati positivi. Gli obiettivi più importanti che si sono raggiunti sono stati la sensibilizzazione dei partecipanti rispetto alle tematiche legate al programma UNESCO Man and Biosphere; il coinvolgimento diretto dei giovani nelle strategie per lo sviluppo sostenibile e l’acquisizione di una consapevolezza sulle debolezze e sulle peculiarità del territorio della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso.

La realizzazione del format ha dimostrato come le modalità del campeggio residenziale, l’alternanza di attività, workshop e visite siano un connubio vincente per trasmettere contenuti ai giovani, per instaurare un dialogo con uno specifico target di età e infine per incentivare e supportare l’azione dei giovani nella valorizzazione e nello sviluppo territoriale.

A partire da questa prima importante esperienza i principali elementi per un futuro sviluppo del progetto: accompagnare la comunità di giovani nella realizzazione degli obiettivi individuati; realizzare nuove edizioni del camp a cadenza periodica coinvolgere e organizzare scambi con giovani di altre Riserve della Biosfera.

Il MaB UNESCO Monviso Youth Camp ha ottenuto il patrocinio dell’UNESCO e del Comune di Saluzzo e il contributo della Fondazione CRC, ed è un’iniziativa voluta da una rete di soggetti locali, Parco del Monviso e Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura in collaborazione con il Consorzio Monviso Solidale, la Fondazione Amleto Bertoni ed i francesi ACSSQ e MJC, che hanno intrapreso un percorso comune inteso a creare un gruppo di lavoro stabile sulle tematiche dello sviluppo sostenibile. Le attività sono state coordinate da Approssimazioni, il progetto operativo di educazione territoriale della città di Saluzzo. Il campo è stato allestito con il contributo del Comune di Verzuolo, che ha fornito gratuitamente le tende da campo in cui i ragazzi hanno pernottato.

Il Camp è stato inserito nel progetto ALCOTRA #COM.VISO, costituendo il primo tra i laboratori di animazione previsti. I beneficiari di questa esperienza sono stati soprattutto i giovani, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, che vivono e/o studiano nella Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, ma non sono stati gli unici: il coinvolgimento di alcune realtà locali, tra cui aziende agricole, imprese e associazioni giovanili, ha permesso di diffondere i temi del Camp ad un’ampia porzione di stakeholder locali, ottenendo sensibilizzazione e maggiore consapevolezza sul territorio.