CUNEO CRONACA - Si è svolta una riunione nella sede della Provincia di Cuneo per discutere il tema del tunnel di Tenda e i nuovi rallentamenti che hanno interessato il suo ripristino. All’incontro, oltre al presidente della Regione, ai consiglieri regionali del territorio, hanno preso parte anche il presidente della Provincia Luca Robaldo, la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, i sindaci dei comuni della Val Vermenagna e rappresentanti della Camera di Commercio di Cuneo.

Il consigliere regionale Maurizio Marello ha partecipato alla riunione: è di poche settimane fa la sua interrogazione alla Giunta in cui paventava il timore che il nuovo tunnel non rispettasse i tempi di apertura comunicati (la “timeline” iniziale prevedeva l’apertura in modalità provvisoria del Tunnel aottobre 2023) e che il tunnel non venisse aperto nell’anno in corso. All’interrogazione l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi rispose che, alla data del 27 giugno 2023, non vi erano notizie in questa direzione.

Purtroppo le notizie sono giunte nei giorni seguenti con la comunicazione dell’Anas di un posticipo delle aperture del tunnel, sia in modalità “cantiere” sia completa, all’anno prossimo. Sono sorte inoltre difficoltà anche di natura finanziaria in merito alla fattiva ristrutturazione del vecchio Tunnel che dovrebbe essere utilizzato come seconda canna del passaggio del Tenda (si usufruirebbe infatti del nuovo Tunnel per una direzione di marcia e del vecchio Tunnel ristrutturato per l’altra).

I dubbi sono ancora molti come è emerso dall’incontro e, per questo motivo, i presenti hanno deciso di costituire un gruppo di monitoraggio di tipo istituzionale che dia visibilità al territorio anche in vista della Conferenza Intergovernativa che si terrà il 29 settembre con rappresentanti italiani e francesi.

«Lo scenario è molto preoccupante», ha dichiarato il consigliere Marello, «si corre rischio concreto che, dopo tanti anni di chiusura e i disagi che ne sono conseguiti, il prossimo anno si possa aprire il nuovo tunnel ma, senza una ristrutturazione del vecchio tunnel, si continui a viaggiare a senso unico alternato come un tempo. All’Anas saranno fatte sollecitazioni in particolare in merito all’accelerazione di una prima apertura in modalità di cantiere e poi in modalità regolare e in quanto all’apertura in modalità “cantiere” che questa garantisca comunque un congruo passaggio di auto e mezzi pesanti. Si chiederà di valutare l’apertura del nuovo tunnel prima possibile in attesa di avere notizie sull’adeguamento del vecchio tunnel: verosimilmente dovrà passare non poco tempo prima che quest’ultimo sia effettuato».

L’appuntamento è dunque al 29 settembre, quando Anas dovrà certamente fornire chiarimenti anche sullo stato di attuazione del progetto in corso con adeguamento del vecchio tunnel.