Riceviamo dalle Segreterie Feneal Uil - Filca Cisl - Fillea Cgil della provincia di Cuneo e pubblichiamo: "Il 18 dicembre 2018, a Roma, Anas ed Edilmaco avrebbero dovuto formalizzare il subentro dell’impresa, nel cantiere del Tenda bis, primo passo per garantire la ripresa dei lavori. Nella stessa data, nell’incontro in prefettura a Cuneo, i rappresentanti dell'Anas hanno sostenuto che la firma con l'Edilmaco sarebbe slittata di qualche settimana e che non vi sarebbero stati ulteriori ritardi.

La tesi degli impedimenti sopraggiunti non ci convinse, tant'è che domandammo ad Anas se vi fossero problemi con l'impresa, se la stessa avesse le caratteristiche tecniche necessarie e se fosse effettivamente in condizione di iniziare i lavori. La risposta fu netta: "Solo problemi burocratici", che sono stati meglio chiariti a fine gennaio 2019.

Edilmaco è un’associazione temporanea di imprese (era noto già a dicembre), ma la dichiarazione di Anas chiarisce che questa Ati, al suo interno, ha una affiliata che ha "richiesto l’attivazione della procedura di concordato, necessaria a gestire uno stato di crisi".

Come abbiamo più volte sottolineato l’opera è necessaria; siamo preoccupati per queste continue docce fredde, per i riflessi sull’economia del territorio, così come lo siamo per quei lavoratori che hanno perso il lavoro e ancora non lo hanno ritrovato.

Le nostre preoccupazioni, sono, lo sappiamo bene, anche quelle delle amministrazioni locali che più volte hanno fatto sentire la loro voce, per questo:

invitiamo i cittadini e i sindaci al presidio organizzato per mercoledì 27 febbraio, dalle 10 alle 12, presso il tunnel di Tenda (lato italiano) per sostenere le ragioni di un rapido completamento di un’opera necessaria al territorio e per dare risposte a quei lavoratori che hanno perso il proprio lavoro".

Le Segreterie provinciali Feneal Uil - Filca Cisl - Fillea Cgil