Sette milioni e 900mila euro per le terre del Monviso. Una pioggia di finanziamenti che consentiranno di lavorare sullo sviluppo turistico, sull'innovazione delle economie verdi, sull'invecchiamento della popolazione nelle terre di montagna e rurali e sui rischi e la mobilità, con interventi sui due valichi della Maddalena e dell'Agnello. Nel Comitato di sorveglianza Alcotra di Imperia è stato approvato Terres Monviso, il progetto transfrontaliero Alcotra dei territori di Move che complessivamente vale circa 7 milioni e 900mila euro.

Il Comune di Saluzzo è capofila del progetto Tour Turismo Internazionale, del valore di 2 milioni e 700mila euro, il Parco del Monviso capofila del progetto ECOnomie Verdi con risorse di circa 1 milione e 650 mila euro, e sono coinvolte a vario titolo le Unioni Montane Stura, Maira, Grana, Po, Varaita, Barge e Bagnolo. La Camera di Commercio di Cuneo ha avuto ed avrà nello sviluppo del progetto un ruolo importante. I partner francesi che hanno consentito questo prestigioso risultato sono le tre Comunità dei Comuni di Guillestre/Queyras, Ubaye e Serre Poncon.

È il riconoscimento di un lavoro di squadra che dura da quattro anni. Soddisfatto il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni: «Abbiamo lavorato incessantemente per costruire una rete di enti che potessero pensare progetti di area vasta sia nazionali sia europei come Move, Veloviso, Com.Viso, Pluf, Re.Te e il Piter Terres Monviso». L'elemento nuovo che emerge - continua Calderoni - «è l'approccio alle politiche di sviluppo, che può avere grande rilevanza per il futuro dei nostri territori: le Terre del Monviso sono state un tempo il Marchesato autonomo e sono tutt’ora coese e vitali». In questa prima fase è stato finanziato anche il progetto di coordinamento e comunicazione del valore di 443mila euro, "cappello" di Terres Monviso che consentirà di adottare una comune strategia di sviluppo territoriale e modulare un'efficace comunicazione a livello locale e verso i media nazionali e internazionali.

È una prima corposa tranche di finanziamenti europei «che sono frutto di un lungo lavoro collettivo, che dimostra come una visione di area vasta e la volontà di lavorare in rete tra Unioni montane e pianura siano vincenti. Va riconosciuto il ruolo di traino di Saluzzo a cui in modo convinto hanno collaborato le altre realtà territoriali. Siamo soddisfatti: sinergia e strategia sono sono state le parole d'ordine vincenti, una visione tutt'altro che scontata che è partita da lontano», spiega Milva Rinaudo, delegata della Provincia di Cuneo al programma Alcotra.

Lavorare sul turismo internazionale consentirà di sviluppare il prodotto “Terre del Monviso” proseguendo il lavoro iniziato con VéloViso e con i progetti sull'escursionismo e gli sport invernali di area vasta promosso da Move, con la partecipazione alle più grandi fiere ed eventi, attuando una comunicazione sui grandi media internazionali, adeguando e migliorando i materiali promozionali e soprattutto avviando la rete delle Porte di Valle, nella quale pubblico e privato collaboreranno allo sviluppo turistico delle Terre del Monviso.

Ancora il sindaco Calderoni: «Nessun ente territoriale oggi abbraccia tutto il territorio delle Terre del Monviso: dove arriva un consorzio, manca l’altro, se c’è un parco, non arriva il Gal, la Provincia è in difficoltà, le comunità montane sono sparite, le Unioni in costruzione, le fusioni osteggiate dai più, è una situazione confusa. In questo senso, il protocollo Move è un tentativo di andare oltre le attuali formule: anni di confronto, lavoro, incontri, un patto che coinvolge un’area di 6 Unioni montane, una decina di Comuni di fondo Valle che scelgono, senza obbligo o imposizione alcuna, di camminare insieme. Una scelta importante, venuta in un momento storico in cui è necessario saper fare squadra, avere una visione e procedere spediti».

I progetti approvati avranno durata triennale e potranno partire da subito. Il presidente del Parco del Monviso, Gianfranco Marengo, capofila del progetto Economie Verdi evidenzia: «Il progetto Terres Monviso affronta il tema dello sviluppo locale a 360 gradi, con l’obiettivo di valorizzare i punti di forza del nostro territorio. I primi due progetti approvati, che vedono capofila il Comune di Saluzzo e il Parco del Monviso, affrontano i temi del turismo, dello sviluppo sostenibile e della green economy. Per noi è un grande risultato sia in termini assoluti sia per il riconoscimento del ruolo del Parco quale soggetto e motore dello sviluppo socio-economico del territorio. A due anni dalla sua costituzione ci sentiamo ora spronati a dare attuazione concreta a quanto programmato».

Economie Verdi stimolerà la ricerca e l'innovazione per creare una rete transfrontaliera di ricercatori sulla green economy, per dare impulso a nuove attività giovanili, occupazione e valorizzazione del riconoscimento Mab Unesco. Ora la partnership “Terres Monviso” avrà 12 mesi di tempo per presentare gli altri due progetti che completeranno il PITer: quello sui rischi, con gli interventi sui valichi, e quello dedicato alla popolazione anziana.