CUNEO CRONACA - All'interno di una saccatura polare, estesa dalla Scandinavia all'Europa centro-meridionale, un nucleo freddo in quota è sceso dalla Germania alle Alpi occidentali, andando a scavare un minimo depressionario tra la costa Azzurra e il Golfo Ligure e richiamando flussi umidi orientali sulla Pianura Padana. Questo - spiega Arpa Piemonte - ha causato un brusco peggioramento del tempo, con precipitazioni a partire dalle Alpi e dal settore orientale della regione, anche a carattere di rovescio lungo il confine ligure.

Le precipitazioni si estenderanno nel corso della mattinata a tutta la regione, con i valori più intensi sul Piemonte meridionale e orientale. Fenomeni più deboli lungo le Alpi nord-occidentali, specie al confine. L'aria fredda associata, giunta da nord, determinerà un forte ribasso termico con netto calo delle temperature, su valori ben inferiori alla norma, con le massime di lunedì che saranno tipicamente invernali. Le precipitazioni così potranno essere nevose fino a quote di bassa collina sul Piemonte meridionale.

La situazione evolverà lentamente nella giornata di martedì, con una graduale attenuazione dell’instabilità e fenomeni più deboli, sparsi e intermittenti. Anche la quota neve sarà in graduale rialzo verso i 1000 metri. Con lo spostamento della fredda bassa pressione dal Golfo Ligure verso l’Italia centrale, solo in serata le correnti più settentrionali sul Piemonte favoriranno un graduale miglioramento del tempo e mercoledì ritorneranno cieli più soleggiati.

Tuttavia, col cielo sereno, le temperature, già inferiori alla norma, scenderanno ancora localmente sotto zero in pianura. In relazione alle nevicate previste fino a bassa quota, il Centro Funzionale di Arpa Piemonte ha emesso un'allerta gialla per neve nel Piemonte sud-orientale (valli Belbo, Bormida, Scrivia) per possibili cadute di rami, con interruzione dei servizi e disagi alla viabilità.
 
(Foto di repertorio)