CUNEO CRONACA - Riceviamo dalla Segreteria provinciale Pd: "Le parole dell’assessore regionale Gabusi sono di una superficialità che evidenzia in modo eclatante la sua distanza dai problemi reali della gente di Granda. Interpellato a proposito dell’ennesimo rischio ritardi sul cantiere del Tenda bis, dice chiaramente di non essersi interessato ad una settimana dalle voci trapelate sui media locali.

"Nel nostro mestiere non si parla di chiacchiere da bar, ma di atti. Gli atti ufficiali dicono entro ottobre 2023. Se, e quando, ci verrà spiegato che è necessario un rinvio e perché, ci esprimeremo di conseguenza". Nessuna azione informativa o ispettiva da parte di Regione Piemonte, ma solo un laconico "vedremo" che fa da cornice decisamente avvilente al categorico "Non accetteremo ulteriori ritardi" pronunciato da Cirio qualche giorno fa.

Noi non ci fidiamo più di questo valzer di dichiarazioni e ribadiamo la necessità di un osservatorio locale affidabile che monitori l'avanzamento del cantiere. Ribadiamo la necessità che il presidente provinciale Robaldo, giacché dalla Regione c’è poca concretezza, richieda una cabina di regia permanente sul Tenda bis".

(Foto d'Archivio scattata prima dell'alluvione in Alta Valle Vermenagna e Valle Roya)