DON CHISCIOTTE - Amici della provincia di Cuneo, vi sarete accorti che anche sulla questione dei migranti siamo nelle mani del Pd e della confusione dei Cinque Stelle, fino ad arrivare allo zio di Putin, Berlusconi. Tutto ciò mi preoccupa, e non poco. Ogni giorno, ci sono signori della politica che rilasciano delle dichiarazioni che il giorno dopo puntualmente smentiscono.

Il Pd - diciamocelo - lo fa con una forte dose ideologica, calcolando cosa conviene dire e cosa no. I Cinque Stelle fanno delle dichiarazioni che vanno in molte direzioni, ognuno dice quello che gli passa in mente senza calcolare che il cittadino parlamentare della porta accanto aveva detto l’esatto contrario. Il Berlusca va dove tira il vento e il vento tira dalla sua parte.  

Ci voleva poco per pensare che questo Paese, ospitale finché si vuole, non sarebbe stato in grado di assorbire migliaia di richiedenti asilo, non lo può fare perché non ha le possibilità reali per poterlo fare. Questo era molto evidente già qualche anno fa, e già allora la politica era disattenta. L’intero continente europeo aveva già messo le mani avanti sapendo di non poter affrontare un problema che ne avrebbe creati altri mille.

L’Europa ha fatto una scelta egoistica finché vogliamo, ma ha fatto una scelta. Noi, ancora oggi, non sappiamo cosa fare, né come affrontare un'incognita che ne sta creando altre mille. I nostri partiti dovrebbero rimboccarsi  le maniche e trovare una soluzione a un dramma che pare difficile da risolvere, lo devono fare facendo la voce grossa in Europa.

Lo devono fare creando i presupposti per mettere i responsabili davanti all’obbligo che hanno verso un paese che fa parte integrante delle comunità, dopodiché c’è bisogno di trovare  una soluzione pacifica o no, con i paesi che favoriscono la partenza dei barconi.

Il buonismo e la forte componente solidale devono valutare le conseguenze che una politica così dissennata potrebbe creare nel nostro Paese. Salvini sta a guardare e neanche troppo se il Pd cerca di imitarlo.

Don Chisciotte