BRUNO MURIALDO - Se ne è andato Beppe Colla di Alba (Cuneo), un "bastian contrario", un personaggio che ha anticipato molto di tutto quello di cui stiamo fruendo. Lui, insieme a Luciano Degiacomi, Renato Ratti, Gigi Rosso e pochi altri sono stati capaci di trasformare questa terra, hanno dato carbone alla locomotiva e innescato quella trasformazione necessaria e autentica di cui tutti noi oggi usufruiamo. Se possiamo gongolare sull’onda dell'Unesco, molto lo dobbiamo a loro che hanno combattuto contro una mentalità che non era facile da sconfiggere.

Era un "Don Chisciotte della Langa", che afferrava al volo i cambiamenti e li metteva in pratica; un combattente che non si mordeva le labbra quando doveva rimproverare qualcuno. Non amava il turismo incolto, diceva che non era necessario avere turisti a tutti i costi, bisognava prima saper accogliere, farli mangiare bene, insegnare a bere, non a degustare il turismo; era un amore che poteva essere allegro ma anche triste, se non si sapeva analizzare. Un turismo colto, e non solo fatto di numeri, avrebbe portato fortuna a questa terra e ai suoi abitanti.

Nella sua vita raccontava di aver avuto tre maestri importanti: sua madre, Degiacomi e Nino Burdese, lo chef di casa reale. Ci ha lasciato, ma non ci ha abbandonato. Nel suo cofanetto di battaglia Beppe Colla ha depositato per noi una storia, dei suggerimenti che serviranno a dare carbone a questa fortunata regione. Quando lo cercheremo, lui sarà lassù, in alto, in quella "vigna del Drago" tra la terra e il cielo, ad osservare l’orizzonte di questa Langa che ha amato come si ama un figlio.

Bruno Murialdo

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Uomo dal pensiero affilato ed innovativo, Beppe Colla (88 anni) di Alba era una pietra miliare del vino in Langa. Tra i fondatori dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba, fu anche presidente del Consorzio del Barolo e Barbaresco.

Come si legge sul sito di Poderi Colla (cantina che fondò con il fratello Tino) "negli anni ’60 per primo inizia a vinificare separatamente le uve delle posizioni migliori ed introduce in etichetta la parola cru, un termine di grande importanza per la tutela del territorio".

I funerali si svolgeranno giovedi 17 gennaio alle 14,30 nella parrocchia di Cristo Re ad Alba.