Si è conclusa all’insegna della grande partecipazione la settima edizione del "Nuovi Mondi" Festival, che anche nella sua ultima giornata di svolgimento ha visto la Sala Cinema allestita a Valloriate in Valle Stura, provincia di Cuneo, in costante over booking di pubblico già a partire dalla mattinata per la maratona di film del Concorso Doc che ha proposto 21 pellicole provenienti da 14 Paesi del mondo. Il premio come miglior film in assoluto è stato assegnato a “The frozen road” di Ben Page (Regno Unito/Canada, 2017), una riflessione sul viaggio in solitaria sulla meraviglia, il terrore e la frustrazione che il regista nonché protagonista ha sperimentato attraversando lo spietato vuoto dell’artico canadese in mountain bike.

Il premio come miglior film d’alpinismo, invece, è stato assegnato all’attesissimo "No man’s land/Expedition Antarctica" (Austria/Antartide, 2018) di Matthias Mayr, in anteprima mondiale al Nuovi Mondi Festival, che racconta l’incredibile avventura che ha visto protagonista il regista insieme a Matthias Haunholder in Antartide, dove hanno sciato in condizioni estreme spostandosi con il kite surf tra i ghiacci del Polo Sud. Infine, ad aggiudicarsi il premio Open Cinema è stato "Appennino" di Emiliano Dante (Italia, 2017), diario cinematografico che inizia dalla lenta ricostruzione de L’Aquila dopo il terremoto per spostarsi ad Amatrice e Arquata del Tronto, raccontando la vita in albergo dopo i terremoti di Norcia e Montereale-Campotosto. Ma il premio più inaspettato per gli organizzatori del Nuovi Mondi Festival è arrivato dal Pakistan, che a partire dall’11 dicembre proietterà "The best of Nuovi Mondi Festival" all’interno del secondo Islamabad Mountain Film Festival organizzato in concomitanza allo United Nations International Mountain Day.

“Mentre ci stiamo ancora riprendendo dal tour de force dei giorni scorsi, dentro di noi abbiamo la consapevolezza che il successo di quest’ultima edizione del Nuovi Mondi Festival è andato ben oltre alle nostre più rosee aspettative, per questo prima di tutto vogliamo ringraziare davvero tantissimo il pubblico che è arrivato così numeroso a Valloriate – spiegano Silvia Bongiovannie Fabio Gianottidi Kosmoki, l’associazione culturale che ha ideato e organizza l’evento -. Quello da poco concluso è stato un festival davvero ricco, emozionante e bellissimo, perché ci ha permesso di conoscere ospiti davvero eccezionali, grandi nomi di valore internazionale che anche quest’anno siamo riusciti a portare al più piccolo festival di montagna del mondo. Grazie a personaggi come Giobbe Covatta, Vincenzo Nibali, Nives Meroi, Romano Benet e Alain Robert, lavorando con l’engagement sull’ampliamento del pubblico, siamo riusciti ad allargare il target del festival ad un pubblico che non vive solo di pane e montagna, diventando un evento adatto a tutti, comprese le famiglie. La forza del Nuovi Mondi Festival è quella di essere un progetto condiviso e vissuto insieme al Comune di Valloriate, alla comunità locale e a tutta la Valle Stura, che quest’anno con il consorzio Valle Stura Experience ha deliziato il pubblico con le specialità gastronomiche delle nostre montagne. Ripetiamo il nostro caloroso grazie a tutti e il nostro invito a continuare anche dopo il festival a visitare la Valle Stura”.