Venerdì 13 luglio il primo viaggio del Minuetto partito da Cuneo alle 7,50 con destinazione Ventimiglia. Presente l'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, che racconta: "Era il 4 settembre scorso quando chiuse la linea Cuneo-Ventimiglia per consentire di realizzare i lavori di messa in sicurezza resi possibili dai 29 milioni di euro stanziati nel 2014 dal governo con il decreto Sblocca Italia. Oltre 10 mesi per completare gli interventi previsti dal protocollo sottoscritto da Regione Piemonte Rfi e Sncf Réseau, tre in più rispetto al cronoprogramma previsto a causa dello sciopero dei ferrovieri francesi e dei conseguenti ritardi nelle lavorazioni. Lavorazioni che hanno riguardato sia l’adeguamento degli apparati di sicurezza, sia interventi all’infrastruttura e alle opere d’arte".

Tra gli interventi principali, spiega l'assessore, ci sarebbero il consolidamento della galleria di Tenda, il consolidamento delle altre gallerie con risanamento dei punti soggetti a cedimenti o ammaloramenti, l'estensione del sistema Daat nella tratta italiana, l'installazione del sistema Scmt nel tratto francese, l'installazione di reti metalliche paramassi, l'installazione di segnalamento caduta massi, interventi sui viadotti con eliminazione di fratture o cedimenti, l'installazione di scaldiglie elettriche per i deviatoi di Tenda per prevenire eventuale blocco degli scambi durante le nevicate e la sostituzione delle rotaie. Nella conferenza stampa che si è tenuta nel Palazzo comunale di Ventimiglia sono state ricordate le tappe che hanno portato alla riapertura.

"Oggi è un giorno importante - dichiara Balocco -, ma si può festeggiare solo a metà. Intanto perché la riattivazione della linea è avvenuta con tre mesi di ritardo e senza che sia stato collaudato da parte francese il sistema Scmt, ma soprattutto perché in assenza del rinnovo della convenzione che regola i rapporti tra i due stati (quella del '70 è ormai scaduta), non sono ancora chiare le prospettive future per la gestione, le possibilità di potenziamento e di sviluppo di questa infrastruttura strategica per la sua valenza per le relazioni transfrontaliere e per il collegamento delle due aree metropolitane di Nizza e Torino. Molto resta ancora da fare e la priorità rimane la velocizzazione dei tempi di percorrenza con l’eliminazione delle riduzioni di velocità ai 40 km/h imposte dalle ferrovie francesi che penalizzano fortemente la fruibilità della linea. Vi erano impegni formali da parte di Sncf di consentire un recupero di 12 minuti con l’effettuazione dei lavori appena conclusi, impegno poi ritrattato generando forte irritazione da parte di Rfi e di Regione Piemonte".

"Auspichiamo - conclude Balocco - che i francesi facciano la loro parte investendo i 15 milioni promessi (ai quali noi come Regione ne aggiungeremo altri 5). In tal senso a settembre ci sarà una iniziativa congiunta con Region Paca per rilanciare la discussione".

(Foto tratta dalla pagina Facebook dell'assessore Francesco Balocco)