All’incontro svoltosi in Prefettura a Cuneo tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli con istituzioni, politica, sindaci e forze economiche sull’autostrada Cuneo-Asti, era presente – oltre a Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo, intervenuto direttamente al tavolo tecnico – anche Aldo Caranta, rappresentante provinciale e regionale degli Autotrasportatori di Confartigianato, nonché vicepresidente nazionale per la medesima categoria.

«Gli autotrasportatori della Granda – commenta Caranta – guardano con positività all’incontro odierno, segno dell’attenzione del Governo su questa problematica che da troppi anni affligge il nostro territorio, limitando la competitività delle imprese, non solo del settore trasporto, ma di tutti i comparti economici. Auspichiamo che le parole di fiducia del Premier Conte trovino concreta e veloce attuazione e si riesca, finalmente, a completare questi ormai “famigerati” 9,5 chilometri che isolano la nostra provincia».

L’incontro è stato anche un’occasione per sottolineare al premier e al ministro due altri nodi legati alle infrastrutture della provincia di Cuneo. «Abbiamo dialogato per diversi minuti – prosegue Caranta – sia con il presidente Conte che con il ministro Toninelli. Ad entrambi abbiamo ricordato l’annosa questione del colle di Tenda e il blocco della circolazione dei mezzi pesanti in Valle Roya. Entrambi erano ovviamente a conoscenza delle questioni, viste le numerose segnalazioni e sollecitazioni che negli scorsi mesi abbiamo trasmesso loro, o direttamente o per il tramite dei Politici cuneesi. Sia Conte che Toninelli hanno dichiarato di voler prontamente occuparsi, attraverso i rispettivi uffici, delle questioni, per favorire una sintesi che permetta di sbloccare queste situazioni».

«Auspichiamo – conclude Crosetto, presente all’incontro anche in qualità di presidente del Patto per lo Sviluppo della Granda (Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltura, Confcommercio e Confindustria) – che anche su queste partite si riesca a procedere verso una soluzione. Più in generale, come imprenditori speriamo davvero che quello di oggi sia il primo passo di un percorso che ci consenta di colmare il “gap” costituito dalle nostre infrastrutture. Confidiamo nella piena collaborazione di enti e istituzioni, confermiamo la nostra disponibilità nel mettere a fattor comune le nostre competenze, ma assicuriamo massima attenzione sugli sviluppi della situazione».